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REP. CECA: il «rischio dell’isola» al centro d’Europa.

Creato il 13 dicembre 2011 da Eastjournal @EaSTJournal

di Gabriele Merlini

REP. CECA: il «rischio dell’isola» al centro d’Europa.Un buon cronista deve possedere il dono della sintesi e rapportarsi con Václav Klaus, capo di stato ceco, aiuta sempre in questo senso. Infatti, suonando musiche assai simili tra loro da circa un ventennio, il presidente lo inquadri facile facile. Stando agli avvenimenti di questi giorni eccolo quindi a dichiarare esattamente ciò che tutti immaginavano avrebbe dichiarato alla prima occasione propizia (nello specifico una intervista radiofonica): «la Repubblica Ceca convive con un deficit che, come potete constatare, non è in grado di eliminare. In questa situazione sarebbe [perciò] da irresponsabili aumentare il nostro debito fornendo ulteriori prestiti a paesi fortemente indebitati, cosa che rimanderebbe l’identificazione di una soluzione reale» (qui messa giù lievemente editata. Per chi masticasse con fluidità l’idioma locale ecco il testo riportato da České Noviny: «Česká republika sama žije s deficitem, který, jak je vidět, není schopna eliminovat. V této situaci by bylo nezodpovědné naše zadlužení zvyšovat poskytováním dalších půjček pro extrémně zadlužené země.») Contestualizzando: la Repubblica Ceca dovrebbe contribuire al fondo salva-stati (l’Efsf: European financial stability facility) con 3,5 miliardi di Euro, l’equivalente di 89 miliardi di corone. Sulla decisione Klaus ha poi aggiunto che nessuna scelta dovrà essere dettata dalla paura per il possibile isolamento conseguente un no, che in ceco sarebbe un ne.

Tuttavia, come in ogni vicenda di questo genere, anche stavolta si ascoltano inviti alla prudenza miscelati a voci discordanti. Per quanto riguarda la prima categoria il ruolo del saggio spetta al ministro degli esteri Karel Schwarzenberg, il quale sulla decisione si esprime così: «sono convinto che il premier (Petr Nečas dell’Ods, centrodestra) sia consapevole della enorme responsabilità che grava sulle sue spalle. La Repubblica Ceca non può e non deve restare isolata in Europa: altrimenti la discesa sarà molto ripida» (sempre per colui che odiasse leggere in traduzione: «nastoupila velice strmou cestu dolů». Accenti calcati sui rischi di scivolone.)

REP. CECA: il «rischio dell’isola» al centro d’Europa.
Rispetto alle posizioni di Václav Klaus il partito socialdemocratico presenta invece posizioni discordanti (da non sottovalutare anche la necessità di marcare le differenze con il papà -proprio Klaus- del principale partito avversario, adesso di governo) ma pure accomodanti per supposto senso di stato. Vale a dire: «se l’esecutivo deciderà di partecipare, recitando un ruolo attivo nel nucleo delle manovre comunitarie, potrà contare sul supporto del ČSSD». A parlare Bohuslav Sobotka, segretario.


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