Scontri con almeno otto feriti - sei dei quali gravemente, per colpi d’arma da fuoco - si sono verificati ieri a Brazzaville, capitale della repubblica del Congo, durante una manifestazione dell’opposizione contro il referendum costituzionale previsto per il 25 ottobre. Se il cambiamento della carta fondamentale fosse approvato l’attuale presidente Denis Sassou Nguesso (foto) potrebbe candidarsi alla massima carica alle elezioni del 2016.
Nelle scorse ore la polizia aveva tentato di disperdere con lacrimogeni i manifestanti, che avevano risposto all’appello alla “disobbedienza civile” formulato dagli avversari del presidente. I disordini, secondo fonti di stampa, sembrano però essersi estesi e almeno tre commissariati in diversi quartieri della città sono stati dati alle fiamme.
Nel tentativo di prevenire la protesta le autorità avevano emesso un’ordinanza che minacciava “pene molto gravi” per chi avesse turbato l’ordine pubblico, limitando inoltre il numero dei luoghi in cui avrebbero potuto svolgersi manifestazioni pubbliche fino al referendum di domenica. Secondo fonti concordanti, inoltre, le reti telefoniche, l’accesso a internet dai cellulari e il segnale dell’emittente Radio France Internationale sarebbero stati tagliati.
Sassou Nguesso, settantaduenne, già presidente del paese tra 1979 e 1992, è tornato ad occupare la carica dopo un intervallo di cinque anni, nel 1997. In base alla costituzione varata nel 2002 è stato poi rieletto nel 2002 e nel 2009. Questo testo però impedisce che si svolgano più di due mandati e prescrive che il capo dello stato abbia meno di 70 anni.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake