In Katanga (sud-est) “è in corso una catastrofe umanitaria”: lo ha detto il capo della missione Onu nel Paese (Monusco), Martin Kobler, attribuendola al fatto che tutti gli sforzi militari sono concentrati da tempo nel Nord e Sud Kivu.
Come nell’est congolese, anche la ricca provincia mineraria del Katanga è destabilizzata da gruppi armati, tra cui i Mayi Mayi Bakata Katanga e i ribelli hutu delle Fdlr.
E ancora da pressioni di movimenti secessionisti.
Nel contempo Washington ha chiesto al governo congolese di “raddoppiare gli sforzi per potenziare il programma di disarmo, smobilitazione e reinserimento (Ddr) di tutte quelle milizie che hanno abbandonato la lotta armata”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)