Rep.Dem del Congo / Prudenza a proposito di adozioni internazionali

E’ notizia di stamane che a Kinshasa sono stati presi seri provvedimenti per una sospensione temporanea delle adozioni internazionali, sospensione che in questo caso riguarderebbe in particolare alcune famiglie italiane, già presenti nella Rep. Dem. del Congo, i cui visti del rientro con i rispettivi bambini (32 di numero e 26 famiglie a quanto è dato sapere) starebbero inoltre per scadere, in attesa di risultati di un’inchiesta volta ad accertare la correttezza delle procedure relative alle pratiche in questione e il buon esito finale per i piccoli congolesi.

Tutto ciò nasce dalla certezza che, in casi precedenti, molti di questi bambini adottati pare siano stati abbandonati,una volta fuori dall’Africa, oppure venduti a persone senza scrupoli,che li avrebbero utilizzati, lucrandoci abbondantemente, per la nota piaga dello sfruttamento sessuale o peggio ancora(espianto di organi).

Per mediare , chiarire la situazione oltre che per accelerare il rientro in Italia di genitori e figli, affinché tutto possa concludersi quanto prima e positivamente, è intervenuta con le competenti autorità congolesi Emma Bonino, nostro ministro degli Esteri.

Ma dall’altra parte non c’è stato nulla da fare.

La sospensione permane- è stato ribadito- fino a quando il tutto non sarà chiarissimo.

E certamente non è sbagliato.

La prudenza non è mai troppa e lo sappiamo tutti quando poi si fanno delle allucinanti scoperte, di cui mostriamo di scandalizzarci.

La criminalità organizzata, che opera disinvoltamente su scala internazionale, è un’autentica piovra da cui occorre sapersi ben guardare.

All’obiezione avanzata dello scadere prossimo dei visti e,quindi di un possibile rientro in Italia delle famiglie senza i bambini, il ministro congolese competente ha replicato da Kinshasa che, caso per caso, ad alcune famiglie i visti sono stati già prorogati.

Ora c’è da augurarsi solo un rapido disbrigo degli accertamenti per il bene e la sicurezza di entrambe le parti in questione.

In operazioni come quelle delle adozioni occorre, di necessità, un'enorme limpidezza. E questo vale quale che sia il Paese di provenienza dei bambini.