“Un progetto politico per restare al potere” o anche, addirittura, “alto tradimento”: sono queste le reazioni dei principali partiti di opposizione a un progetto di riforma della Costituzione approvato in settimana dal governo della Repubblica Democratica del Congo.
Le posizioni più critiche sono state espresse dall’Unione per la democrazia e il progresso sociale (Udps) e dall’Unione per la nazione congolese (Unc), rispettivamente seconda e terza forza politica del paese.
Il testo del progetto di riforma non è stato ancora reso pubblico.
I partiti di opposizione temono però che le modifiche della Carta fondamentale consentano al presidente Joseph Kabila una rielezione alla presidenza del Paese.
E questo al momento la Costituzione, così com’è, cioè senza modifiche apportate, lo vieta.
Giustizia e pace in Africa, e non solo nella Repubblica democratica del Congo, saranno realtà solo quando paternalisti tiranni e corruzione politica saranno definitivamente cancellati dal contesto.
Ma perché questo sia le popolazioni devono poter crescere intellettualmente.
E imparare a dire di no al servilismo e al clientelismo.
E questo anche quando i sacrifici in tal senso saranno notevoli.
Non c'è altro percorso.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)