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Rep.Dem.del Congo / Reclutamento di bambini -soldato nel Kivu conteso

Creato il 08 agosto 2012 da Marianna06

07-11-2012drcsoldiers

 

Nonostante le plateali e sdegnate denunce ,da più parti, all’opinione pubblica internazionale( media-romanzi –saggi  -cinema -teatro) continua indisturbato il reclutamento dei bambini-soldato nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Kivu) come se non bastassero o non fossero bastate  le sofferenze già inferte ,da anni, alla popolazione civile inerme in quell’area di un Paese costantemente in preda alla guerra civile.

E, come sempre, in casi del genere, colpevole altri non è che  la stramaledetta avidità umana ,che non ha rispetto alcuno della vita.

Il sottosuolo del Kivu ( ormai lo sanno tutti)   costituisce, infatti, un autentico tesoretto a disposizione dei più furbi e dei più abili.

Uomo bianco o uomo  africano, o entrambi. Non importa chi.

L’affare c’é. E’ certo. E, allora , poche chiacchiere.

Ma ritornando al disumano crimine nei confronti dei bambini, forzosamente strappati prima alla loro infanzia e poi alla propria famiglia per farne dei “fuori di testa” – si legge in un documento ufficiale, reso noto a Kinshasa appena ieri, che sopratutto i ribelli dell’M23 stanno operando reclutamenti di minori in numero piuttosto cospicuo.

E non ci sono comunque solo loro in questo genere di programmazione disumana ma anche gruppi armati e operanti da sempre come  i Mayi Mayi, e ancora gli ex-genocidari delle FDLR, cioè le Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda e quelli dell’LRA ossia l’Esercito di Resistenza del Signore, arcinota ciurmaglia, che impazza per tutta l’Africa povera, specie quella dei villaggi rurali ed è guidata da un pazzo visionario.

Intanto è in corso ,in queste ore, a Kampala, capitale dell’Uganda, una riunione del vertice della Conferenza Internazionale della Regione dei Grandi Laghi, organismo che dovrebbe, in tempi brevi, inviare uomini, possibilmente una forza neutrale, allo scopo di bloccare i gruppi armati di cui sopra e operare un adeguato controllo della frontiera con il Rwanda, sospettato fortemente di appoggiare gli M23.

Purtroppo, però, pare che a Kampala non sia facile prendere una repentina decisione in quanto ci sono eccessive divergenze anche circa la composizione della cosiddetta “forza neutrale”, che Kinshasa vorrebbe, e  giustamente, costituita da soldati estranei ai Paesi facenti parte del CIRGL,  cioè della Conferenza Internazionale della Regione dei Grandi Laghi.

Intanto, per l’oggi, in Kivu  l’inferno dei vivi continua indisturbato e domani, a cose fatte, con centinaia e centinaia di giovani zombie in giro nel Paese, quasi certamente sarà peggio.

Per comprendere la gravità del danno inferto all’infanzia basterebbe chiedere dettagli a quelle organizzazioni umanitarie (religiose o laiche indifferentemente) che,  dove fortunosamente  erano e sono presenti, se ne sono occupate.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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