Report - In buone acque, di Emanuele Bellano

Creato il 17 novembre 2014 da Funicelli
L'inchiesta di Report su Hera, una delle più grandi municipalizzate del paese, che gestisce i rifiuti per 180 comuni in Emilia ha messo in luce alcuni aspetti poco edificanti della stessa.
Il primo affare della famiglia Cosentino fatto a Sparanise, coi terreni prima comprati dai Cosentino e poi venduti a Hera con una plusvalenza da 9 ml di euro.
Hera Spa è socia di SCR, per la centrale di Sparanise: i manager che rappresentano Scr in Hera sono oggi stati arrestati per aver favorito gli il clan dei Casalesi. “Non è una medaglia” il commento di Milena Gabanelli.
Le bonifiche da fare con urgenza sotto gli uffici della sede di Hera, nel centro di Bologna, per l'inquinamento da idrocarburi e cianuri. Hera aveva venduto i terreni alle Cogefer per costruirci case e uffici ma poi, alla notizia delle bonifiche, l'accordo è saltato.
La relazione di Hera del 2009 parla chiaro e indica i rischi per la salute delle persone.
Ma il sindaco Merola non ha voluto rispondere alle domande e l'assessore Gabellini prima ha tranquillizzato poi ha ammesso di non aver letto quelle carte. Qui la gente viene a lavorare tutti i giorni, molti dei dipendenti hanno denunciato dei cattivi odori. Altri hanno avuto dei malori dopo lavori agli impianti di riscaldamento. Ma gli unici uffici bonificati sono quelli del presidente di Hera e del consiglio di amministrazione.
Nei bilanci, di soldi per le bonifiche non se ne vedono.
Milena Gabanelli in studio:Hera, che non è responsabile dell’inquinamento, non ha inquinato lei, ma i terreni se li è presi e quindi ne è responsabile, con noi non parla però ci scrive: “facciamo monitoraggi ogni giorno, stiamo bonificando, di lavori in corso noi non ne abbiamo visti, e finiremo nel 2018”. Intanto le persone ci lavorano, e dall’altra parte della strada, dall’istituto di Astrofisica ci scrivono: “da parecchio tempo chiediamo chiarimenti sugli odori nauseabondi che arrivano dall’area Hera, nessuno ci risponde, venite nei nostri uffici per annusare di persona”. Hera che l’anno scorso ha distribuito utili per 128 milioni di euro, dichiara di fare delle cose bellissime, come il bilancio di sostenibilità, che vuol dire “noi abbiamo cura dell’ambiente” ha anche un codice etico dove troviamo scritto che: “tutela la sicurezza e la salute dei suoi lavoratori, chegestisce le proprie attività perseguendo la tutela dell’ambiente”. Il presidente Tommasi di Vignano risulta indagato per reati ambientali.


La questione dei rifiuti radioattivi: i rifiuti pericolosi vengono trattati dalla Protex, che si preoccupa di stoccarli nella sua sede di Forlì.
Di chi è la Protex? Di una società schermata dalla banca di S Marino. Socio di maggioranza sono i Laboratori Protex: un socio di questa è la fiduciaria Sofir.
Dietro la Sofir ci sono soci che gestiscono un deposito di scorie nucleari.
Su Sofir indagano gli inquirenti dell'antiriciclaggio della Banca d'Italia: viene fuori una storia di riciclaggio:
A indagare nel 2012 su Sofir Fiduciaria sono gli ispettori antiriciclaggio di Banca d’Italia.Sofir avrebbe commesso irregolarità nella gestione di centinaia di milioni di euro provenienti da San Marino. Secondo gli inquirenti la Sofir nasconde i segreti di mezza Emilia Romagna, con almeno 500 aziende intestate. Come quella di Nicola Femia, affari nei video poker, considerato narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta. Ma tornando alla Protex, insieme alla Sofir ci sono altri nomi.

Tra i soci della Protex c'è anche Vittorio Prodi, ex eurodeputato e pres, della provincia di Bologna. Una storia che odora di conflitto di interessi. Peccato che nemmeno lui sappia chi siano i proprietari della Sofir.
Con che criteri vengono scelti in manager e i consiglieri di Hera? Con la tessera politica, sembra.
Molti sono ex trombati della politica, che hanno avuto incarichi nel Partito democratico.
Danilo Manfredi, scelto dal sindaco di Ravenna. 6 righe di cv. Ma basta la passione. Era segretario del PD. Trombato alle elezioni, viene nominato nel cda di Hera.
Forte Clò. Insegnante e poi assessore a Bologna, nel consiglio delle regioni d'Europa.
Giorgia Gagliardi, ex consigliere PD. Candidatura dal sindaco di Cesena. “Dia a Giorgia una possibilità di lavorare” diceva al giornalista il sindaco Lucchi.
Stefano Manara, presidente di Imola Gru, Scr, per servizi di fotocopiatura, amministratore di condomini.
Quando queste cose le faceva Berlusconi ….
La realtà è che Hera spa controlla 50 consigli di amministrazione, circa 260 poltrone per nominati senza nessuna procedura pubblica, con una scelta fatta dal sistema dei partiti, una lottizzazione per le nomine delle società.
Sono manager che guadagnano tanto: non in base alle capacità, ma per atti di fede al partito?
Hera è una multiutility di successo: ha distribuito utili per 1 miliardo, ma il debito è aumentato senza controllo. Da 140 ml di euro nel 2002, oggi nel 2013 il debito è 3,2 miliardi.
Distribuisce dividenti ai soci dei comuni, ma si indebita. Un privato non potrebbe farlo.
Presidente è Tommaso di Vigliano, che guadagna 490mila euro, 1500 euro al giorno. E il suo stipendio non è toccato dalle sforbiciate di Renzi.
BENEDETTO ZACCHIROLI – CONSIGLIERE COMUNALE PD - BOLOGNAAllora; tu chiedi ad un consigliere comunale, chiedi ad un cittadino: “per l’azienda che ti dà l’acqua pubblica vuoi i migliori o vuoi i peggiori o vuoi i mediocri?”? E beh il cittadino e il politico ti diranno: “e no: io per la mia azienda, voglio i migliori”. Eh beh bello, se vuoi i migliori i prezzi di mercato sono quelli! Come facciamo qui?MILENA GABANELLI IN STUDIOE come facciamo qui? Allora, in Tommasi di Vignano c’è un ramo del Gattopardo, perché la stirpe è quella dei Tomasi di Lampedusa che, come dire, se vuoi cambiare avendo la certezza che tutto resta com’è, basta che scegli qualcuno che ha la tessera in tasca. Vittorio Prodi invece ci tiene a far sapere che quando lui è entrato nella Protex di Forlì, era nel 2009, non era più in Provincia, era parlamentare europeo, che è stato fino a poco tempo fa. Noi non avevamo modo di verificarlo essendo una società schermata e gli dobbiamo credere sulla parola. Tornando a Hera, è vero invece che ha molto debito ma anche molta cassa e rientra nella media del settore. Ciò detto, cosa intende fare della sede di Bologna e dell’inquinamento che sta sotto, continuare a dire che è tutto sotto controllo? Perché poi anche se la gente s’ammala vallo a dimostrare che è stata colpa tua. Noi vorremmo vedere da domani iniziare i lavori di bonifica.

Il link per la puntata “In buone acque” di Emanuele Bellano e il pdf.

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