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Repubblica ceca partenza col turbo. grecia ko in sei minuti grecia – repubblica ceca 1-2

Creato il 12 giugno 2012 da Pierumberto @Pierumberto

GRECIA (4-3-3) : Chalkias 5 (22′ pt Sifakis 6); Torossidis 5,5 Papadopoulos K. 5,5 Katsouranis 5,5 Holebas 6; Fotakis 6 (1′ st Gekas 6,5) Maniatis 6 Karagounis 6,5; Salpingidis 5,5 Samaras 5,5 Fortounis 6. A disp.: Tzorvas, Tzavellas, Malezas, Makos, Ninis, Fetfatzidis, Liberopoulos, Mitroglou. All.: Fernando Santos.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1) : Čech 6; Selassie 6,5 Sivok 6 Kadlec 6 Limberský 6,5; Hübschman 7 , Plašil 7; Jiráček 7 Rosický 6 (1′ st Kolář 6) Pilař 6,5; Baroš 6,5 (19′st Pekhart 6,5). A disp.: Laštuvka, Drobný, Suchý, Hubník, Rajtoral, Rezek, Petržela, Darida, Necid, Lafata. All.: Bílek.
ARBITRO: Stéphane Lannoy (Francia).
Guardalinee: Frédéric Cano (Francia) e Michael Annonier (Francia).
Quarto Ufficiale: Matej Jug (Slovenia).
Assistente arbitrale aggiuntivo 1: Fredy Fautrel (Francia).
Assistente arbitrale aggiuntivo 2: Ruddy Buquet (Francia).
MARCATORI: 3′ pt Jiráček (Rep.Ceca), 6′ pt Pilar (Rep.Ceca) , 7′ st Gekas ( Grecia)
AMMONITI: Rosický, Jiráček (Rep.Ceca); Kolar Torosidis, K.Papadopoulos, Salpingidis (Grecia).
NOTE: spettatori: 40.000 circa. Rec.: 1′ pt, 3′ st.

WROCLAW- Primi 6 minuti fulminanti, fulminei e focosi per la Repubblica Ceca che batte la Grecia e balza al comando del girone A. Si riscatta la formazione di Bilek che stende gli ellenici con un inizio gara esplosiva. Gli ellenici purtroppo ora sono con un piede sull’aereo per Atene. Dopo solo 6 minuti di gioco appunto i cechi hanno messo al sicuro il risultato. Nel secondo incontro del gruppo A infatti Rosicky e compagni hanno fatto i fuochi d’artificio. Avvio shock per gli ellenici, che dopo 6′ sono sotto di due reti per mano di Jiracek e Pilar. Dopo 8 minuti del secondo tempo gli ellenici accorciano, ma non riescono a pareggiare le sorti dell’incontro. Solo un miracolo contro la Russia potrà salvare la Grecia. Pronti via: Jiráček sblocca il risultato al primo assalto: appena 2′ di gioco con una verticalizzazione di Hübschman per il numero 19 che taglia e scocca il sinistro vincente, per quanto Chalkias devi la traiettoria. Nemmeno il tempo di riorganizzare le idee che la formazione ellenica soccombe nuovamente: affondo in velocità di Gebre Selassie, palla in mezzo dove il portiere manca la sfera, giunge Pilar che con un tocco quasi fortunoso manda la sfera in gol. Lo stesso laterale mancino va di nuovo al tiro al 19′ dai 20 metri: palla a lato, Chalkias controlla sul fondo.
Al 21′ c’è il primo cambio: problema ad un adduttore per il portiere greco Chalkias che butta fuori un pallone su retropassaggio e chiama i suoi sanitari: Santos inserisce Sifakis. Rosicky ci prova dai 25 metri: il fantasista ceco avanza e chiama al primo intervento il neoentrato Sifakis. Tanta voglia per la Grecia, ma poche idee: Cech è spettatore non pagante, solo un’uscita per il portiere del Chelsea che non corre rischi. L’assetto ceco è ben assortito: Bilek ha riproposto lo schem testato, forse troppo tardi, nella ripresa con la Russia.
Sussulto greco al 40′: Fotakis svetta in area, colpo di testa, Cech tocca, la sfera va in gol ma il direttore di gara annulla su segnalazione del guardalinee. Posizione che sembra regolare.
Ripresa che si apre con un cambio per parte: via Fotakis per Gekas per la Grecia mentre Bilek risparmia Rosicky (inoltre ammonito) dando spazio a Kolar. Grecia che non vuol perder tempo ed inizia a premere. La gara si riapre all’8′ st: uscita con papera di Cech che si scontra con un compagno, la palla termina a il quale a porta vuota mette dentro e si porta sull’1-2. La rete galvanizza gli ellenici, la Repubblica Ceca invece stenta e si mostra lontana parente rispetto alla formazione che aveva iniziato alla grande il match. Così Bilek mette mano alla sua formazione richiamando un irriconoscibile Baros per Lafata, bomber del torneo ceco. La formazione greca continua a premere con dinamismo e intraprendenza; Santos nel frattempo chiama Fortunis per Mitroglu con l’obiettivo di tenere più impegnata la formazione avversaria, già di per sé arroccata e poco propensa a creare. Il forcing dei greci risulta sterile e poco produttivo: la Repubblica Ceca non concede nulla e incamera tre punti importanti per rimanere in corsa ad Euro 2012.
Pierumberto Angeli

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