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Repubblica Centrafricana /Passaggio di consegne/Ma una difesa che resta discutibile

Creato il 15 settembre 2014 da Marianna06

ONU

 

Creata il 10 aprile con la risoluzione 2149, la Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Centrafricana comincia ufficialmente il suo mandato oggi.

E prende il testimone dalla forza africana Misca.

Ereditando dalla Misca il compito di arginare le violenze, la Minusca avrà il doppio dei suoi effettivi, per coprire meglio il territorio, e disporrà di mezzi di comunicazione e di trasporto che sono drammaticamente mancati alla prima.

“Nei primi giorni del dispiegamento non avevano neanche i giubbotti antiproiettili, alcuni contingenti neanche gli elmetti…Dal punto di vista delle capacità, le Nazioni Unite hanno mezzi non comparabili con quelli che poteva mettere in gioco l’Unione Africana” ha sottolineato il generale Jean-Marie Mokoko, capo della Misca.

Saranno, infatti, prima proprio i battaglioni della Misca a passare sotto l’Onu, mentre ne arriveranno di nuovi da altri paesi.

Dalla fine di agosto Bangui ospita un migliaio di ‘caschi blu’ dal Bangladesh, in attesa dell’arrivo dei pachistani.

C'è comunque da essere piuttosto scettici circa una pace reale che necessita a Bangui e nelle altre città del Centrafrica.

E questo, specie se si considerano i criteri effettivi con cui sono reclutati gli uomini da mettere a difesa della popolazione civile.

Per tacere poi dei mezzi e dell'equipaggiamento in generale dei militari. 

Grosse cifre quando si fanno i conteggi ma la sensazione a pelle, e con la scusa che sono tempi di magra per tutti , è che si tratti semplicemente di firme su "pezzi di carta".

Niente di più. E, come si dice in questi casi, "santo arrangiati!", cioè si salvi chi può.

 

                  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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