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Repubblica del Congo / Numero di votanti in calo e molti disservizi

Creato il 16 luglio 2012 da Marianna06

DenisSassouNguesso2

Non c’è nessuna meraviglia se i risultati delle elezioni legislative in Congo-Brazzavile non saranno affatto pari alle aspettative.

Aspettative s’intende di rimonta da parte dell’opposizione, che vorrebbe porre fine al “regno” di Denis Sassou-Nguesso,che dura dal lontano ’79,  una volta per tutte.

Ieri, infatti, erano attesi circa due milioni di votanti per il primo turno ma ad esercitare il proprio diritto di voto, per un parlamento con 139 poltrone a disposizione per i vincitori, sono stati in molto meno.

Questo perché l’inossidabile “re” e il suo entourage, il Partito congolese del lavoro(Pct) ha organizzato le cose proprio perché, gattopardescamente, tutto cambi  e poi niente cambi.

Apparenza di democrazia. Certamente. Soltanto fumo negli occhi.

Infatti tra i 1200 candidati in lizza (in queste ore è in corso lo spoglio) ci sono addirittura 124 donne.

E l'opposizione ,per essere chiari, nel precedente parlamento, contava appena dodici rappresentanti.

Ma la disorganizzazione, quasi dappertutto nel Paese, l’ha fatta da padrona fin dall’inizio.

Mancata consegna dei certificati elettorali, ritardo nell’apertura dei seggi, numero insufficiente delle schede dei candidati, assenza dell’inchiostro indelebile e così di seguito.

Si tenga presente solo un dato per quel che riguarda l’attaccamento alla poltrona di Denis Sassou-Nguesso e dei suoi uomini è cioè questo  che l’80% del bilancio pubblico scaturisce dalla vendita del petrolio congolese, che occupa appunto il primo posto nelle esportazioni.

Di contro la maggior parte della popolazione è  molto povera e la mancanza di lavoro colpisce soprattutto i giovani con un dato, che è attualmente stimato intorno al 34 %.

Altra connotazione specifica del “regno” di Nguesso è sopratutto l’alto indice di corruzione a tutti i livelli nel Paese insieme a crimini di Stato commessi e rimasti da sempre e notoriamente impuniti, nella più assoluta mancanza di ogni forma di rispetto dei diritti umani.

Il secondo turno delle votazioni, salvo inconvenienti di sorta, è previsto per il mese di agosto.

a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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