All'African Web Summit, che si è tenuto in questi giorni a Brazzaville,città- capitale della Repubblica del Congo, è stato presentato per la prima volta un "tablet" tutto africano.
Cosa vuol dire "tutto" africano?
Vuol dire che la realizzazione dello strumento è stata opera della società VMK, leader nel settore delle telecomunicazioni in Africa, e sopratutto che il proporlo significa, orgogliosamente, per la VMK dare un proprio effettivo contributo alla crescita della cultura informatica nel Continente.
Il tablet, che si avvale di Android2.3.3. gingerbred , con un'autonomia di dieci ore per ascoltare musica e sei per entrare in internet, sarà in vendita, a partire dal 17 ottobre prossimo, al prezzo di circa 230 euro, che comunque in termini di costo per gli acquirenti africani non è certo poco.
Ecco allora che, sempre la VMK,che è lanciatissima, per il prossimo mese d'aprile del nuovo anno (2012) promette d' immettere sul mercato un "suo" smartphone, che sarà venduto al modico prezzo di 150 euro.
Modico sì ma sempre, ovviamente, accessibile a pochi.I più fortunati...diciamo.
Lodevolissima tuttavia resta la spinta della VMK a fare in proprio, che equivale per il Paese in primis a crescita delle professionalità locali e poi , sopratutto, a lavoro certo per gli addetti.
In breve...iniziativa, spirito d'intrapresa,vitalità. Che é ciò che serve all'Africa.
E per il Continente intero la "cosa" significa, invece, argine alla concorrenza e alle importazioni dall'estero con un conseguente ulteriore aggravio di costi, che non è difficile da immaginare e naturalmente nessun risultato in termini di sviluppo endogeno.
Quindi.... benvenuto "tablet"!
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)