Magazine Lifestyle

Repubblica Dominicana. Lo tiene todo.

Creato il 11 febbraio 2016 da Agipsyinthekitchen

Bienvenido. Welcome.
28 Gradi, esterno sole. Quanto tempo abbiamo dedicato a dare e quanto ci amiamo per aver imparato anche a ricevere qualche volta.
Un viaggio in Repubblica Dominicana: perché no, ci siamo detti.
Là dove i colori sono accesi e la musica è ovunque: abbiamo trovato orti biologici pieni di coriandolo e un cielo perfetto nella sua imperfezione fatta di nuvole bianche che sembrano marshmellows.

C’è un fiore che si chiama: tu y yio e a colazione mangiamo porridge al miele e cannella.
Saline di sabbia nere e un mare che attende solo di raccontare le sue leggende di pirati e sirene.
Empanadas di jucca. Iguane al guinzaglio, farfalle giganti, frutta  a forma di stella e avocado ovunque.
La speranza segue ogni cammino che i sogni disegnano.

E allora brindiamo. Alle avventure che viviamo. All’amore che ci circonda. A questo oceano che contiene vita, sapori e magie. Alla nostra fortuna ma anche alla nostra sfortuna, perché è quella che ci forgia. A chi ci imita. A chi ci invidia. A chi ci protegge con il suo affetto. Brindiamo e sorridiamo, perché come siamo, siamo uniche. Siamo cicloni. Siamo la prima pioggia di autunno, quella che ti fa sentire il profumo di muschio nell’aria e ti fa venire voglia di accendere il caminetto. Siamo magliette a righe e smalto rosso. Siamo il rossetto che lasciamo sul bordo della tazza. Siamo la neve a Natale. Siamo l’olio di gelsomino sulla pelle bagnata nelle sere d’estate.Siamo il vento che scompiglia. Non contrastiamo le nostre tristezze ma lasciamole defluire.

Abbiamo trovato Natale negli occhi, nei sorrisi e nella gentilezza dei dominicani.

Santo Domingo ci ha travolti, poi. Tutti pensano che sia solo un punto di passaggio verso altri punti più vacanzieri. Come vi sbagliate.
Santo Domingo è un gioiello. Ci sono musei, collettive di designers, c’è fermento, energia buona, pulita che gira e travolge. Da non perdere.

Cosa fare / Dove andare/Cosa vedere

Museo de Arte Moderna, Santo Domingo.
Chocolate Museum, Santo Domingo: come fare il cioccolato, un liquore al peperoncino e cioccolato e workshop su come estrarre questa polvere magica.
Travesias: non potete perdere questo ristorantino magico e pieno di alta cucina domenicana. Le empanadas più buone del secolo.
Barra Payan: sempre a Santo Domingo, questo bar fu aperto nel 1950 e serve ottimi sandwich e milk shake da non perdere. Provate il tamarindo shake e la versione veggie del sandwich Danes.
Lulu: cibo e servizio eccellenti, anche se forse le presentazioni non sono il massimo.
Dolcerie: qui si fa colazione con churros al dulce del leche….

:)

La zona coloniale della capitale è da visitare con calma e gioia, perché è questo che poi lascia nell’anima. Quindi noleggiate una bici da Zona Bici { 300 pesos} e pedalate fino a Alcázar de Colón, la casa del figlio di Cristoforo Colombo. Non perdete la Catedral Primada de América {40 pesos},  con il suo mix di gotico e barocco . E poi finalmente , fermatevi al Museo Memorial de La Resistencia Dominicana {150 pesos}.
Non perdetevi le piantagioni di canna da zucchero a Ingenio Boca de Nigua.

Shop:
La Alpargatería per le scarpe più cool. Espadrillas di ogni genere e colore. Il negozio ha anche un piccolo caffè con mostre di arte locale  e un ottimo succo di mango.
Casa Alfarera, per ceramiche artigianali.
Casa Quien, per gioielli, tessuti particolari e cose per la casa.

Dormire:
Casas del XVI oppure da Hotel Beaterio.

Da non perdere:
Prendete una macchina e guidate verso Sud. Arriverete a Barahona , nello specifico a Eco del Mar, a Cabo Rojo, e troverete un hotel meraviglioso sulla spiaggia, proprio nell’oasi naturalistica più incontaminata del Paese. Troverete Stelle Marine, acqua azzurra, sabbia bianca…e sarete solo voi, con questa sconfinata meraviglia.
Proseguite poi verso Rioja e Navarra per un tour tra vigneti che ascoltano la musica classica in diffusione e gentiluomini che coltivano erbe aromatiche: nello specifico fermatevi a Ocoa Bay dove c’è anche uno chef da stellare quanto prima.

BABE


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine