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Resident Evil 6: approfondiamio la questione

Da Zombie Knowledge Base
Ora che sono passati un paio di giorni ed il trailer di Resident Evil 6 è stato digerito, qualche nuova informazione sul gioco è trapelata andandosi ad aggiungere a quelle che il video ci ha mostrato. E' ora di fermarci un momento per unire i punntini per provare a capire cosa questo sesto capitolo ci serberà in futuro. Dopo il salto, naturalmente!
Resident Evil 6: approfondiamio la questione.
E da dove cominciare se non dalla traduzione della sinossi ufficiale pubblicata sul sito della Capcom?
Sono passati dieci anni dall'incidente di Raccoon City ed il Presidente degli Stati Uniti ha deciso di rivelare la verità dietro ciò che è realmente accaduto, nella convinzione che questo possa frenare l'attuale incremento delle attività bioterroristiche. Al suo fianco ci sarà Leon S. Kennedy, in qualità di suo amico personale e sopravvissuto di Raccoon City, ma quando la sede subisce un attacco bioterroristico, Leon sarà costretto ad affrontare un Presidente ri-animato  e di conseguenza a prendere la sua più difficile decisione di sempre.
Allo stesso tempo, il membro del Bioterrorism Security Assessment Alliance, Chris Redfield, sbarca in una Cina attualmente sotto minaccia di un attacco bioterroristico. Nessun paese è al sicuro da questi attacchi e dai focolai che ne derivano, rendendo l'intera popolazione mondiale unita dalla paura che non sia rimasta speranza alcuna.
Resident Evil 6 vede i personaggi più amati della serie, Leon e Chris, unirsi per affrontare questa minaccia senza precedenti. Saranno affiancati da nuovi personaggi, ognuno con le proprie prospettive ed implicazioni, in questa implacabile esperienza horror-drammatica estesa su scala globale.
Questo è ciò che Capcom ha voluto dirci sulla sua prossima creatura. Che non è poi molto a dire il vero o, se non altro, tutte cose che si potevano facilmente intuire guardando il trailer rilasciato. Vorrà dire che ci toccherà leggere tra le righe! Cominciamo dunque a raccogliere i dati partendo da ciò che ormai è ufficiale. Innanzitutto Resident Evil 6 vedrà la luce il 20 Novembre su Playstation ed Xbox e solo successivamente su pc. I protagonisti del gioco godranno di trame separate, unite solo dall'escalation di bioterrorismo che sta sconvolgendo l'intero mondo.
SQUADRA CHE VENDE NON SI DOVEVA CAMBIARE
La prima sottotrama, ambientata negli Stati Uniti, vedrà il ritorno di Leon e sembra proseguire la trama dell'ultimo capitolo a lui dedicato, Resident Evil 4. L'ambientazione invece trova le sue radici molto prima, infatti per lui il destino sembra essere un gradito (per noi, per lui immagino un po' meno!) ritorno alle origini, l'indimenticabile Raccoon City, non a caso rievocata sin dalle prime battute della storyline. In questa esperienza sarà accompagnato da tale Helena Harper, addetta allo staff di sicurezza del presidente, mentre i luoghi sembrano essersi fatti più cupi, le ambientazioni più tetre, gli Zombie più... Zombie! Certo, lo stampo del gameplay non è propriamente quello del survivol horror ma diciamo che se ne sente l'odore. Un deciso ritorno dunque a quelle caratteristiche che davvero hanno fatto grande la serie e che in molti ormai invocavano a gran voce. Finalmente Capcom ci ha accontentati, comprendendo infine che un prodotto vincente non andava snaturato.
SQUADRA CHE VENDE NON SI CAMBIA
Scusate, mi sono sbagliato. I primi Resident Evil erano solo un prodotto acerbo, solo gli ultimi infatti hanno quell'originalissima forma tutta action che ha reso grande il nome della serie e che in molti invocano a gran voce. O almeno questo è quello che la stessa Capcom attraverso il suo direttore marketing ha dichiarato:
Abbiamo visto la popolarità della serie aumentare considerevolmente non appena si è orientata più verso l'action - Resident Evil 5 è il titolo più venduto della serie. Quindi per noi ha senso seguire questa strada in maniera ancora più marcata.
La situazione si complica ancor più quando il discorso si sposta su Resident Evil: Operation Raccoon City con il quale, dichiara sempre il direttore, il sogno sarebbe attrarre i milioni di fan di Call of Duty che cercano un gioco online dall'alto tasso d'azione. E largo allora a Chris of Duty, che sembra aver sposato appieno la nuova filosofia, proseguendo in Asia le vicende intraprese in Resident Evil 5, ma con più adrenalina, più nemici, più proiettili, più esplosioni, più azione, molta più azione, ancora più azione e tanti infetti isterici da abbattere! Chi li vuole gli Zombie? Brutti, lenti e puzzolenti, no, non vanno bene per Resident Evil che, si sa, è lo sparatutto per eccellenza. Sennò il 5 non avrebbe venduto più di tutti gli altri, vi pare? Come dite? Tutti i giochi dal 1996 ad oggi hanno avuto un incremento esponenziale nelle vendite? Bah, evidentemente è perchè sono diventati tutti action. Si, anche Football Manager.
SQUADRA CHE VENDE VA CAMBIATA
Nel trailer sembra però che i filoni non siano solo due, viene dato anche spazio ad una sequenza con due protagonisti non espressamente dichiarati ma sicuramente non marginali. Un misterioso uomo con un'evidente cicatrice accompagnato da una giovane ragazza bionda. Terzo filone? Terza ambientazione? Chi sono questi personaggi? Tutte domande senza risposta, ma qualche illazione già comincia a girare. Che sia un terzo filone sembra assai probabile, dato che da quel poco che ci viene mostrato si può intuire una certa importanza basata sul sange dell'uomo in termini planetari. Che sia un portatore sano? Un antidoto vivente? Quello che sembra certo è che interessi a molte persone, non tutte propriamente buone. L'unica cosa che si può evincere dall'ambientazione invece è che si tratti di un luogo piuttosto freddo a giudicare dalle immagini e che in questo caso il gameplay sembra svolgersi soprattutto in spazi stretti con combattimenti ravvicinati. Veniamo infine ai personaggi. Sinceramente risulta difficile non pensare ad Albert Wesker, altro personaggio molto amato dai videogiocatori. Le sue incredibili doti potrebbero in effetti corroborare anche la tesi della prerogativa basata sul combattimento corpo a corpo. La sua spalla "potrebbe" invece essere la (non più) piccola Ashley vista in Resident Evil 4, la figlia del presidente degli Stati Uniti con un debole per Leon, come suggeritoci anche dal nostro lettore Mastik22 il quale vede anche un riscontro nella sua voce. Sino a che non ci saranno comunicati ufficiali queste sono solo ipotesi naturalmente, alle quali aggiungiamo la prevedibile presenza dell'immancabile Ada Wong (mi stupirebbe il contrario!) mentre ancora nulla si sa su chi potrà essere la compagna d'avventure di Chris (che fine ha fatto Jill?).
E CHE SQUADRA SAREBBE SENZA GIOCATORI?
Per concludere, direttamente dal sito della Xbox sono arrivate delle succose informazioni. Pare che il gioco supporterà sia il multiplayer che il co-op, entrambe le modalità saranno sia in off che on-line.
Resident Evil 6: multiplayer
MA ALLA FINE QUESTA SQUADRA VINCERA' O NO?
E' sicuramente prematuro rispondere a questa domanda, di carne al fuoco la Capcom sembra averne messa parecchio questa volta, anzi, forse anche troppa. In maniera un po ruffiana, infatti, questo gioco sembra avere una modalità per ogni persona, uno stile per ogni esigenza. La questione è se Capcom sarà in grado di dare profondità a tutte queste cose o se il gioco risulterà un enorme calderone pieno di elementi, il tipico tentativo di non deludere nessuno che finisce per scontentare tutti insomma. La prima speranza disattesa è proprio una dichiarazione della stessa azienda di qualche tempo fa in cui si affermava che Resident Evil 6 sarebbe stata una netta inversione di marcia con conseguente ritorno alle origini. Se poi questo gioco sarà un minestrone riscaldato o il migliore della saga sarà il tempo a stabilirlo, non certo il numero di copie vendute (si, Capcom, sto parlando proprio con te!).
[fonte Capcom]
[fonte: SpazioGames]

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