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Nel fumetto vengono narrate le vicende della giovane e coraggiosa Mina Gere e del guerriero filosofo Holiday Sugarman impegnati in missioni di investigazione, ed eventuale soppressione, al fine di scongiurare la minaccia che le bio-armi, conseguenza dei primi esperimenti della Umbrella, rappresentano per l'umanità. Un agente ispeziona una stazione spaziale di ricerca (chi vi scrive ci vede un briciolo d'ispirazione dal progetto romeriano, ormai defunto, Space of the Dead) mentre l'altro si infiltra in Grezbekistan per recuperare un possibile veicolo d'infezione... centinaia di chilometri separano i due eroi sebbene un filo conduttore leghi le missioni.
Le 44 pagine del fumetto finiscono velocemente, quindi non procederemo oltre nel raccontarvi le vicende degli agenti B.S.A.A., ma possiamo già anticiparvi che in questo numero gli Zombie saranno sì presenti ma in poche vignette: i riflettori sono puntati quasi esclusivamente sulle aberrazioni mutanti a cui la serie Resident Evil ci ha abituato. I disegni, purtroppo, non sempre convincono, spesso le figure appaiono in pose innaturali o troppo poco "plastiche"; è un vero peccato che, dato il ridotto numero di tavole, l'impegno dei disegnatori si sia rivelato così superficiale (ricordiamo che i volumetti saranno in tutto 3).
A differenza dei vecchi albetti della serie Resident Evil pubblicati dalla Magic Press, e recentemente riproposti dalla PaniniComics nel volume Resident Evil: Fire & Ice (anche se con qualche taglio dovuto alle scelte dell'edizione statunitense), questo fumetto appare "essenziale": non vi compare infatti alcuna rubrica di approfondimento... e non siamo soliti considerare come tali la striminzita introduzione o la terza di copertina con una brevissima analisi dell'importanza di Resident Evil per il mondo Zomnbie.
Vi ricordiamo che il secondo volume della serie sarà disponibile dal 30 Giugno.