Resident Evil: Revelations 2 - Voci dal Sottobosco - Rubrica - PS3

Creato il 20 gennaio 2015 da Intrattenimento

Quello che era un semplice spin-off portatile potrebbe riportare agli antichi fasti la popolare saga Capcom

A dirlo sembra strano, eppure Resident Evil: Revelations è stato una vera rivelazione, proprio come da titolo. Uscito un paio di anni fa su Nintendo 3DS, e poi rimasterizzato in alta risoluzione per le console casalinghe, lo spin-off della famosissima saga Capcom ha vinto una scommessa che i fan credevano ormai perduta da tempo. C'è ancora speranza per le origini survival horror di una serie sempre più orientata all'azione che, sopratutto con gli ultimi due episodi, ha diviso nettamente il pubblico e fatto storcere il naso ai più fedeli sostenitori del brand. Revelations ha dimostrato che il DNA di Resident Evil funziona ancora benissimo, e che ai giocatori manca di brutto l'angosciante sensazione di vulnerabilità cui ci avevano abituato i primi episodi della serie. Non stupisce, quindi, che Resident Evil: Revelations 2 miri proprio a rievocare quel feeling, e il cambio di hardware suggerisce che Capcom sia più che mai decisa a riscattare il marchio.

twittalo! Resident Evil: Revelations 2 rappresenta il ritorno della serie alle sue origini survival horror

Surviving horror

"Credo che il primo Resident Evil sia un ottimo esempio dell'equilibrio che si è cercato di raggiungere tra spaventare il giocatore e incoraggiarlo a trovare un modo per sconfiggere l'incarnazione delle sue paure, e cioè i mostri nella magione", sostiene Michiteru Okabe, il producer di Resident Evil: Revelations 2. Okabe portano un peso non indifferente sulle spalle: non solo devono offrire un'esperienza all'altezza dell'apprezzatissimo prequel, ma hanno anche la responsabilità dell'intera serie. Le critiche, nei confronti di Resident Evil 5 e Resident Evil 6 e della loro deriva action, sono state severe, specie da parte dei fan. Resident Evil: Revelations è stato uno spiraglio di luce per gli amanti del genere survival horror e le aspettative nei confronti di Revelations 2 sono immense, specie ora che ha lasciato i ristretti lidi di Nintendo 3DS per approdare sulle console di vecchia e nuova generazione. "Secondo me la differenza principale tra la serie madre e uno spin-off come Revelations risiede nel fatto che i titoli numerati tendono a rischiare sull'innovazione, perché devono proporsi a un pubblico più ampio", spiega Okabe. "Gli spin-off, invece, hanno scopi diversi, perché ci permettono di rivolgerci soprattutto ai fan che già seguono la serie da tempo. Il che non significa che per la serie madre i temi horror siano diventati meno importanti". In effetti, pare quasi che il successo di Resident Evil: Revelations abbia sbloccato un'industria che sembrava aver archiviato i survival horror una volta per tutte. Negli ultimi tempi il genere ha ricominciato a proliferare, e per i suoi fan il futuro appare davvero roseo. "Il genere è maturato ed è molto più famoso di prima", ammette Okabe. "La tecnologia moderna è molto più adatta a questo genere: i progressi nella grafica ci permettono di creare mondi sempre più coinvolgenti. Tuttavia i giocatori potrebbero non gradire l'horror se diventa troppo realistico, perciò sta a noi trovare un compromesso tra la verosimiglianza e l'intrattenimento. A quel punto, probabilmente, il genere diventerebbe ancora più popolare". Con l'uscita di The Evil Within e l'annuncio di Silent Hills, anticipato dal teaser trailer interattivo P.T., i fan dei survival horror hanno cominciato a guardare di traverso le ultime scelte di Capcom, considerata per anni la reginetta del genere. Il riscontro positivo nei confronti della miniserie Revelations, però, dimostra che i giocatori hanno ancora fame di Resident Evil. "Il nostro intento è soddisfare i nostri fan al di là delle loro aspettative", afferma Okabe. "Revelations 2 rappresenta un assaggio di quello che il futuro della serie ha in serbo per loro". Resident Evil: Revelations 2 - Il video d'apertura in inglese

Rivelaizoni... e no, non è un refuso

Venendo al gioco vero e proprio, Resident Evil: Revelations 2 si concentrerà sul lasso di tempo intercorso tra Resident Evil 5 e Resident Evil 6, riportando in scena un personaggio molto amato, e cioè Claire Redfield, la sorella di Chris. È passato parecchio tempo dall'ultima volta che Claire è stata l'indiscussa protagonista di un videogioco e Revelations 2 ci racconterà cosa ha combinato dopo i fatti di Resident Evil Code: Veronica e del lungometraggio in computer grafica Degeneration. A darle man forte ci sarà Moira, la figlia di Barry Burton. Quest'ultimo, inoltre, sarà giocabile anche se non è chiaro in che misura. "Finora abbiamo mostrato solo una parte dei contenuti del gioco", precisa Okabe. "Claire, Moira e Barry non saranno gli unici personaggi famosi che incontrerete in Resident Evil: Revelations ". Profetico, il nostro producer. I fan già speculano su chi potrebbe tornare oltre al barbuto Barry. Rebecca Chambers, magari? In molti, poi, sentono la mancanza di Albert Wesker, il popolarissimo villain che sembrerebbe aver tirato le cuoia in Resident Evil 5, ma circola anche il nome di Alex Wesker e Okabe sghignazza. "Quest'avventura sarà densa di misteri, e vogliamo proprio che i fan si arrovellino su di essi", dice. In ogni caso, la storia si concentrerà su Claire. È indubbio che l'eroina abbia lasciato il segno tanto quanto la mitica Jill Valentine e sicuramente più di alcuni personaggi che sono andati e venuti, come Sheva Alomar di Resident Evil 5. Capcom ha curato moltissimo questa nuova versione di Claire, sotto praticamente ogni aspetto. La voce, ad esempio: la doppiatrice originale è cambiata, ma Okabe spiega subito perché. "Quando l'abbiamo introdotta, Claire era ancora una adolescente. In Revelations 2, invece, è un'adulta che ha affrontato moltissime peripezie dall'ultima volta che l'abbiamo incontrata, perciò è cresciuta e ha cambiato aspetto e atteggiamento". Una cosa di Claire, però, non è cambiata: suo malgrado, dovrà fare di nuovo la babysitter. I fan di Resident Evil 2 ricorderanno l'attaccamento di Claire nei confronti di Sherry Birkin, riflesso poi nel suo rapporto con Rani nel film Degeneration. Il problema è che Moira è una ventenne, quindi la dinamica sarà diversa. "Per Moira, Claire è più un modello da imitare che una figura materna. Una specie di sorella maggiore. Nella storia di Resident Evil le due si conoscono da tempo: Moira rispetta e idolatra Claire, ma durante l'avventura sarà costretta a crescere e a definirsi come individuo". Il fatto che Okabe tenga in grande considerazione la mitologia della serie, lo sviluppo caratteriale dei personaggi e la filosofia survival horror in termini di gameplay ci fanno ben sperare nei confronti di Resident Evil: Revelations 2. Il nuovo titolo Capcom dovrà soddisfare i vecchi fan in cerca di emozioni e i nuovi giocatori che si imbattono per la prima volta in questi personaggi: un'impresa davvero ardua, ma che sembra proprio cominciare col piede giusto. Resident Evil: Revelations 2 - Un filmato di gameplay cooperativo


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :