Da poco più di ora abbiamo lasciato i nostri posti presso l’Nh Hotel dove si è tenuto il corso Advanced Seo Tool organizzato dallo staff del Forum GT di Giorgio Taverniti. Ne avevamo parlato qualche settimana fa e, come avevamo promesso, c’eravamo!
Il corso ha abbracciato vari aspetti del mondo Seo andando a toccare sia temi prettamente tecnici (come desideravo) circa il Seo On Site o l’ottimizzazione delle performance web sia temi più legati alla metodologia e alla produzione di reportistica per chi svolge consulenza Seo.
Il tutto ha avuto inizio alle 10, puntuali, con l’introduzione del simpatico Giorgio Taverniti che ha ripercorso per sommi capi i vari eventi, Gt Conference su tutte, che hanno contraddistinto la qualità formativa dello staff di Gt Idea e han portato all’organizzazione del corso odierno. L’ottimo lavoro svolto dallo staff ha permesso di registrare avvistamenti della parola “seo” addirittura all’interno di telegiornali nazionali (credo non fosse mai successo) e, soprattutto, sta iniziando a far breccia nelle istituzioni che stanno iniziando a richiedere formazione allo staffi di Taverniti&co..
Relatori: Taverniti,Quarella e Pernici
Dopo questo breve recap si è partiti con il corso il cui primo argomento riguardava l’ottimizzazione seo on site ed in particolar modo la metodologia e l’organizzazione da avere per evitare di perdere tempo durante la fase di analisi e, in alcuni casi, da la possibilità di delegare il lavoro di “manovalanza” direttamente allo staff tecnico del cliente.
Marco Quadrella ha illustrato l’utilizzo dei tool Xenu e Screaming From Spider Tool e, soprattutto, ha mostrato le varie possibilità di filtro o intersezioni dei dati (con l’aiuto di Excel) per avere un polso della situazione del sito sia dal punto di vista dei link in uscita rotti, sia per tutti quei fattori che caratterizzano il seo on site: tag, meta description, duplicazione di description, duplicazione di url dovuti alla presenza di parametri GET, etc.
Riguardo la duplicazione di url Xenu o Screaming Frog ci vengono incontro aiutandoci ad individuare facilmente e in tempi brevi l’eventuale presenza di parametri GET nell’url che creano una duplicazione di url agli occhi di Google ma, in realtà, portano alla stessa pagina. I casi citati si riferivano ai parametri GET “?replytocom” o “w3tc” creati dai commenti nidificati di WordPress il primo e dal plugin W3 Total Cache il secondo. L’indicizzazione degli url con la presenza di questi parametri può danneggiare la Seo del proprio sito quindi, qualora doveste riscontrare questo genere di anomalie provvedete ad attuare tutte le necessarie misure per rimuovere queste problematiche. Nel caso specifico per il “?replytocom” il plugin WordPress SEO by Yoast prevede la possibilitò di evitarne l’indicizzazione tutto a vantaggio del nostro sito e della Seo.
A seguire è intervenuto Andrea Pernici (che ringrazio in particolar modo per la breve chiacchierata a fine corso
) che ci ha illustrato l’installazione e la configurazione del Mod_pagespeed di Google, il modulo per Apache che in automatico permette di attuare molte ottimizzazioni delle performance senza alterare una riga di codice del proprio sito. Avevo testato questo plugin quasi un anno fa quando ancora era ad uno stato abbastanza embrionale (ancora oggi non si può definire stabile ma sicuramente stanno facendo grandi progressi i ragazzi di Google) e per tale motivo l’intervento di Andrea era quello che più mi premeva. Dopo aver visto l’installazione del modulo e la sua configurazione di base, tutto molto semplice da realizzare anche se non si hanno skill da System Administrator, abbiamo visto li suo utilizzo analizzando il source delle page con e senza il rendering e l’ottimizzazione del Mod_PageSpeed.Finora avevo sempre ottimizzato i siti da me curati intervenendo manualmente sulle configurazioni dei Server o degli htaccess per abilitare compressioni Http, Expire della cache, ottimizzazione delle immagini e similari. Rispetto a quello che avevo testato un anno fa il modulo dell’ultima release è un tool davvero molto migliorato e con poche configurazioni permette di avere il sito cachato, con le immagini ottimizzate, con css e js minimizzati e, soprattutto, aggiungere alcune particolari funzioni che, da realizzare a mano, potrebbero essere davvero dispendiose in termini di tempo. Tra tutte cito le due funzioni che rendono il Mod_pagespeed nettamente superiore all’implementazione manuale: lazy loading image e defer js.
Apache Mod Pagespeed
Il primo, lazy loading image, permette di caricare le immagini solo quando si visualizzano effettivamente. In pratica nel momento in cui viene caricata una pagina ottimizzata con mod pagespeed le immagini che vengono caricate dal browser del visitatore sono le sole visibili nell’area del browser. Nel momento in cui si scrolla verso il basso verranno caricate in modalità asincrona le ulteriori immagini presenti. Il secondo, defer js, invece, consente il caricamento dei Js al termine del caricamento della pagina. Prima vengono caricati gli elementi principali per avere intanto la visibilità della pagina (css,html,immagini) e successivamente vengoo caricati/eseguiti i Js.
Successivamente è tornato al microfono Marco Quadrella che ha illustrato l’utilizzo approfondito di Excel, si proprio lui, per l’analisi approfondita dei backlink (propri e dei competitor) e l’analisi dei dati generati da tool quali Majestic SEO e AHREF con Execl per avere statistiche dell’andamento della propria campagna di link building. E’ stato esposto l’utilizzo degli addon Seo Tools e Seo Gadget per Excel che espandono le funzionalità di Excel rendendolo un potente strumento per l’analisi e lo studio approfondito dei backlink, della serp e di tutto ciò che può essere analizzato da un punto di vista statistico da un consulente Seo.
Di seguito sono stati illustrati varie tipologie di reportistiche realizzabili tramite il tool Microsoft e, soprattutto, sono stati presentati due nuovi tool per l’analisi e il filtering dei backlinks realizzati dallo staff di Forum Gt. Non vedo l’ora di provarli!
GT Master Club
Era il mio primo corso SEO “fisico”, per ora avevo dedicato tante ore alla sperimentazione in prima persona e ai webinar SEO. Il corso in sé ha illustrato varie piccole “chicche” o tricks che da soli valevano la partecipazione all’evento. Forse, da nerd quale sono, mi aspettavo di più tratto in inganno dalla parola “Advanced” come dire, credevo di vedere più approfondimenti tecnici su alcuni dei temi trattati tipo mod_pagespeed (si, sono molto interessato alla site optimization e a questo modulo). Non me ne vogliate ragazzi del GT
, è stato un onore e un piacere conoscere e stringere la mano ad alcuni di voiIn attesa della pubblicazione delle slide, dei video, dei tools e di tutte quelle chicche di questo Advanced Seo Tool che son valse la partecipazione a questa giornata di SEO, ringrazio lo staff per la partecipazione e per la dedizione e passione dimostrata.
Questo 2013 sembra ricco di eventi organizzati dal GT Master Club, continuate a seguirli! Ci si vede ai prossimi eventi!
Ah, verso metà corso Giorgio ci ha informato che l’hashtag #advSEOtool era nei trend di Twitter