A Bauladu, nei pressi di uno splendido agglomerato nuragico, il 19 gennaio 2013 si è svolto un dibattito pubblico organizzato dal Movimento Sardigna Libera ed intitolato Energie Rinnovabili: rischi ed opportunità.
Un dibattito politico-culturale con caratteristiche di avanguardia, moderato dallo scrittore e giornalista Nello Rubattu. A guidare il Movimento Sardigna Libera è ( “non sia mai” …) una signora della politica sarda, Claudia Zuncheddu Consigliere Regionale della RAS, che dopo aver concluso il suo intervento, ha lasciato spazio a chiunque volesse intervenire.
Il dibattito si è aperto con la Cultura, e dunque con l’Azione Sonora “Limite Invalicabile”. Azione guidata da Daniele Ledda (una sezione di del progetto di musica d’improvvisazione Snake_Platform).
Un’azione nata per connettere l’espressione artistica con il presente. I musicisti (Antonella Stella Puddu, Alessandro Cau, Matteo Leone, Mauro Medda, Francesco Medas, Michele Uccheddu, Massimo Congiu, Walter Demuru, Valter Mascia) hanno aperto e chiuso l’interessante dibattito sulle energie rinnovabili ponendo l’accento, con delle letture su una Sardegna abusata e derisa, su una Sardegna che non ricorda le sue origini di popolo perché la conoscenza è sempre stata negata nel corso dei secoli dai popoli invasori.
Sono tematiche di un certo rilievo, sono tematiche che sono state riprese anche all’interno del dibattito con la presenza di Comitati spontanei di cittadini che si sono stancati di esser l’ultima voce in capitolo sulla propria terra. E così S’Arrieddu di Narbolia, Nobiogas Decimoputzu e No! Al Progetto Eleonora di Arborea hanno esposto le problematiche presenti nel loro territorio chiedendo la comprensione e l’aiuto di tutta la popolazione sarda.
Si è dunque discusso sulle Multinazionali senza scrupoli che in Sardegna vedono la facile possibilità di saccheggio e distruzione per poi una facile fuga senza alcun intoppo. Fortunatamente i cittadini sono stanchi di questo atteggiamento che condanna l’isola alla decrescita ed all’inquinamento per mano d’altri. Fortunatamente i cittadini si stanno unendo in comitati spontanei per fermare i continui soprusi delle Multinazionali (la SarGas ad Arborea per esempio).
Si crede in uno sviluppo economico diverso da quello attuale che favorisce l’estraneo e che corrode il territorio. Si pensa ad una sorta di unione del popolo per scacciare via il nemico numero uno di ogni parte del mondo: la multinazionale.
Un accenno dovuto anche per il giovane ragazzo di 22 anni Giovanni Casula, esperto in Politiche Comunitarie ed Opportunità per le realtà Locali, che termina il dibattito informando sulle opportunità derivanti dalle Energie Rinnovabili.
Anche ieri, 25 gennaio, si è svolto un incontro di comitati e Sardigna Libera a Marrubiu, un incontro che ha incentrato la tematica portante sulle servitù militari.
Sarà la comunicazione e l’ascolto a creare una Sardegna unita e forte.
Written by Maria Antonietta Goddi
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