Un bell’incontro sabato 5 gennaio 2013 a Pesche (Isernia), per la serata conclusiva del Premio di Poesia “Il Presepe”, giunto quest’anno alla X edizione. La sala consiliare, dove si teneva la manifestazione era gremita di un pubblico attento e partecipe, una temperatura piú autunnale che invernale, un’atmosfera amichevole e cordiale.
Ha preso poi la parola il Presidente della Giuria Amerigo Iannacone, che, nel suo intervento ha parlato di quella che la è la crisi estetica in cui siamo immersi, oltre che della crisi economica e di quella etica.
«Ci circondano – ha detto tra l’altro – volgarità, sciatteria, cattivo gusto, trivialità. Nei comportamenti, nel linguaggio, nei modi, nell’abbigliamento, in ogni cosa. E c’è indifferenza, se non addirittura disprezzo, verso il bello, verso l’arte, in tutte le sue forme. La famosa frase dostoievskiana “la bellezza salverà il mondo”, non è una banalità. Il bello, e quindi l’arte, la cultura, la poesia, affinano lo spirito, ingentiliscono gli animi, li aprono agli altri e li predispongono verso il bene. Se si perde il gusto del bello si perde anche quella sensibilità che dirozza i caratteri, che avvicina benevolmente agli altri. Chi ama l’arte, chi ama il bello, è un passo avanti. L’arte, e, in particolare, la poesia. In questo senso la poesia ha una sua nobile funzione e le va riconosciuto un ruolo che è insostituibile. Ha una indubbia utilità sociale. E se anche, ammesso e non concesso, non risultasse utile, certo non è dannosa, non fa male a nessuno».
Si è quindi passati alla premiazione. Sono stati premiati prima, per la sezione B, riservata ai ragazzi fino a 17 anni, la Classe Quinta (primo premio) e la Classe Quarta (secondo premio) della Scuola Primaria “Padre Pio” di Pesche e Pettoranello.
Quindi sono stati premiati i poeti della sezione A, che hanno letto loro componimenti, molto applauditi dal pubblico, che ha mostrato di apprezzare le poesie e di approvare le scelte della Giuria.
Giuria composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Maria Benedetta Cerro, Ida Di Ianni, Giovanna Maj, Giuseppe Napolitano e Giulia Abbati (segretaria con diritto di voto).
Tra il pubblico anche poeti e scrittori, tra i quali sono stati notati il caiatino Aldo Cervo e l’isernino Antonio Angelone.