La mia radmaratahon Ultracycling Challenge
… se mi guardo indietro, e penso che solo un anno fa mi apprestavo a fare una rando da 600km con mille dubbi e paure, mi sembra veramente strano che ora vado a correre una gara di ultracycling da 720km…
Ma dopo aver concluso la 1001 Miglia lo scorso anno, il bellissimo 1000 di Sorrento ad inizio Giugno e non poter partecipare alla Madrid Gihon Madrid per motivi di lavoro, ci voleva qualcosa di abbastanza stimolante e diverso da quello che avevo gia’ fatto….
Quindi eccomi iscritto alla RadMarathon CH Ultracycling Challenge 720km RAAM-Qualifier!
La differenza sostanziale rispetto le precedenti esperienze è che qui si corre da soli in tutti i sensi… difatti c’è il divieto di scia da chi ti precede, obbligo di squadra al seguito e un tempo massimo di 33h.
Mi attrezzo con un camper al seguito con la mia squadra composta da mia moglie(Francesca) e mio fratello(Andrea), che ignari di quello che li aspettera’ mi accompagneranno per tutta la gara.
Arriviamo a Wangen, piccola localita’ vicino a Berna, nel tardo pomeriggio di giovedì 2 Luglio senza particolari problemi… e subito mi dirigo nella zona allestita come partenza per ritirare il pacco gara?;…mentre in un locale, vicino alla partenza, gia’ ci sono altri colleghi che mangiano piatti di spaghetti che assolutamente non hanno un buon aspetto… penso “per fortuna ho il camper e non sono costretto a mangiare quella roba…”
Ritirato il pacco gara che comprende anche una bellissima divisa completa della manifestazione, andiamo in camper per preparare la cena; ovviamente l’addetta a questa pratica é mia moglie che prepara dei buonissimi spaghetti con il tonno!
Dal pacco gara tiro fuori il numero che è rosso per noi che partecipiamo alla 720km Raam ; e come lo tiro fuori avverto gia’ un po’ di tensione pre-gara
Dopo cena ne approfittiamo per fare un giro nel Paese, dove pero’ non c’è anima viva in giro… si prende una birra ad un pub e ce ne andiamo a nanna presto.
All’indomani dopo aver dormito stranamente bene, nonostante il letto del camper non fosse così comodo, prepariamo la colazione che per me sara’ un bel piatto di riso; mentre i miei cari compagni di viaggio divorano un barattolo di Nutella….
Tiro fuori la mia bici e avverto un po’ di disagio gurdandomi intorno… bici da crono, bici con prolunghe, team sponsorizzati, massaggiatori all’opera…
… ma penso “tanto il mio obiettivo è arrivare entro il tempo massimo e se riesco a fare qualcosa di meglio è tutto guadagnato”
Controllo per bene la bici, ruote, freni, attacco il numero alla maglia, ricontrollo ruote, freni ecc
Insomma sono un pochino in ansia e la partenza alle 12.04 non aiuta?
Alle 11 si fa un briefing tutto in tedesco… ma perché non farlo anche in inglese?!?!?!?!
Ovviamente non capisco nulla, ma siccome sono molto fortunato ho anche l’interprete in questa occasione… la mia cara mogliettina che parla anche il tedesco!
Quindi torno in camper dove provo a rilassarmi ma senza successo…
Mi avvicino finalmente alla PARTENZA dove si parte uno ogni minuto… tipo le cronometro per intenderci…
Arriva finalmente il mio turno! Passo il chip, breve presentazione sul sottoscritto ovviamente in tedesco, conto alla rovescia 4,3,2,1 VIA
Sara’ il tipo di partenza, la situazione, il fatto che vengono subito scortato dalla mia squadra… ma parto a tutta…
Ne riprendo subito uno, poi un altro e quando la strada inizia a salire ne prendo un terzo ed un quarto ….
ma ecco che arriva il punto piu’ duro, l’ultimo tratto della salita di 12km, con pendenze superiori al 15% dove si fa veramente fatica ad andare avanti….
I miei cari compagni fermi all’inizio di questo tratto così duro mi gridano “Forza che mancano solo 2km!!”…. non sanno che devono sempre dire in questi casi che la salita è quasi finita…. Volevo quasi buttare la bici di sotto…
Comunque scollino sulla “Cima Coppi” della gara con i suoi 991mt e mi “butto” nella discesa stretta e pericolosa dove tuttavia, nonostante non sono un buon discesista, riesco ad andare giu’ discretamente.
Dopo un breve tratto di pianura, mentre il cielo si annuvola improvvisamente ed inizia a scendere giu’ un bel acquazzone, si torna a salire; i miei mi passano immediatamente la giacca e “gioiosamente” pedalo sotto la pioggia per tutto il tratto finale che mi portera’ al checkpoint nr. 1.
Passo velocemente il chip, segnano il nr e riparto; dopo Tiengen, si entra in Germania, e inizia la salita piu’ lunga di 30km… ma che offre la possibilita’ con le sue pendenze non superiori al 5%, e se si ha una buona gamba, di andare su sempre con il 53/17-19.. ed è così che vado fino allo scollinamento!
Il passaggio della Foresta Nera è molto bello, fra questi alberi enormi e con un torrente che scorre impetuosamente sulla destra.
La terza sezione ci fa affrontare un’altra salita molto dura con pendenza media dell’8% e massima del 15%… ma fatta questa il resto e un tratto molto semplice dove ci sono dei sali e scendi divertenti.
Le strade sono buone e i piccoli villaggi, tutti molto curati che attraverso, offrono sempre delle piste ciclabili percorribili! Senza ostacoli, in sicurezza e con un manto stradale assolutamente perfetto…
Nella 4 e 5 tappa si costeggia il lago di Costanza, ed il lungolago da buon passista quale sono mi permette di tenere un andatura costantemente alta… in questi tratti c’è chi ha cambiato la bici, utilizzando quella da crono, con un sicuro vantaggio in termini di tempo…
Ormai è quasi notte ed arrivo al checkpoint nr 5 verso le 21; qui decido di fare una sosta un po’ piu’ lunga… mi faccio una doccia, mangio un piatto di riso preparato da Francesca e mi attrezzo per la notte! Monto e accendo le luci, indosso bande e bracciali riflettenti e dopo circa 30 minuti riparto
La sesta sezione mi porta sulla salita impegnativa di 8km di Kerenzerberg, che pero’ riesco ad affrontare molto bene e sempre con una buona andatura… il camper sulla discesa va avanti e qui trovo qualche difficoltà a scendere con la mia luce… mancavano le strisce sull’asfalto e quindi non avevo punti di riferimento … ma scendo cercando di rimanere al centro della strada…
Nella notte Francesca ed Andrea(il mio grandissimo equipaggio) mi comunicano che non riescono a dormire a turno e questo mi preoccupa un po’…. Avevo preso il camper considerando che loro potessero darsi il cambio durante la notte… invece sul letto, mentre il camper è in movimento, è impossibile dormire! Fortunatamente Andrea regge bene, e guidera’ lui durante la notte…
Inizio ad avere anch’io sonno e quindi mi faccio passare del caffè… tuttavia sara’ l’adrenalina da gara, ma non ho quel sonno che rischia di farti addormentare in bici…come mi è capitato in qualche rando…
Il settimo settore si dimostra molto duro come pendenze e difficile come orientamento…. .
subito affronto la salita di Schindellegi, che con i suoi 13km ed alcuni tratti molto duri si fa decisamente sentire!
Al di sotto, la vallata con le mille luci nella notte che illuminano il lago di Zurigo e il cielo stellato, mi fanno compagnia in questa ascesa.
Breve discesa e si ritorna a salire ma questo tratto è piu’ semplice del precedente… riprendo un altro ragazzo italiano Aste Paolo e affiancati facciamo la discesa con il suo furgone dietro che ci illumina la strada a giorno! Scendiamo giu’ molto forte… forse nemmeno di giorno sarei andato così forte….
Finita la discesa nel tratto di rettilineo, giriamo a destra…. dopo un po’ ci rendiamo conto di aver sbagliato strada…. !!! Maledizione!!!!
Torniamo indietro e riprendiamo la retta via…Sicuramente la freccia si era spostata… difatti il percorso fin lì era frecciato benissimo e negli incroci principali addirittura le indicazioni avevano un led lampeggiante!
A questo punto prendo un altro caffe e della coca cola ed arriviamo ad Ittigen che ormai sta albeggiando.
La mia squadra nonostante la notte insonne dietro di me… è ancora molto pimpante e il loro sostegno è un grosso stimolo!
Io mio sento ancora bene e ormai sono consapevole che sicuramente posso finire entro il tempo massimo…
Arrivato al checkpoint nr 8 (nella casa dell’ Emmental) decido di fare un’altra sosta un po’ piu’ lunga per mangiare un panino con la marmellata da seduto e cambiare la divisa… Francesca ed Andrea invece si deliziano con un buon panino al formaggio!
Riparto di buona lena e non mi aspettavo che la discesa dopo la sosta fosse così lunga e fredda…. arrivo a fine discesa tremando…
Appena mi riprendo dal freddo, torno a spingere molto forte sui pedali favorito anche da questo tratto molto facile!
Arrivo a Wangen dopo 600km, passo il chip e riparto immediatamente per gli ultimi 120km… tornare al punto di partenza, fara’ ritirare molti partecipanti…
Ormai siamo intorno alla mezza e fa decisamente caldo… inizio pure ad avvertire la stanchezza ed il SONNO… mi butto acqua in faccia e mi faccio passare della coca-cola dalla mia splendida squadra che mi sostiene incessantemente.
Passo questo brutto momento, giusto per affrontare la prima salita di 4km, con tratti dove sono stato costretto a mettere il 39-27…. Dopo Lindenpass inizia la successiva salita… piu’ semplice ma piu’ lunga…
Mi pappo anche questi 8km e dopo una breve discesa si torna di nuovo a salire per la strada che ci riportera’ ad Affoltern.
Oramai mancano solo 80km, sto bene ed ormai vedo l’arrivo sempre piu’ vicino! Si vola letteralmente fino al
penultimo controllo ad Ittigen, dove faro’ una breve sosta tecnica…? Riparto molto forte e prontissimo per fare gli ultimi 40km
Andrea e Francesca li lascio andare all’arrivo a 25km da Wangen, quando riprendo il nr 49 che era partito 2 minuti dopo di me… Ormai preso da puro agonismo, decido di sorpassarlo e di provare a recuperare questo distacco…
L’ultimo tratto lo faccio davvero a tutta e sempre sopra il 35km/h! Ormai manca poco all’arrivo…
1km a Wangen, passo la rotonda che avevo percorso “qualche” ora prima, svolta a sinistra prima del caratteristico ponte in legno e percorro il rettilineo finale che mi accompagna all’arrivo.
Passo il chip alle ore 13:40, abbraccio Francesca e Andrea che mi hanno accompagnato in questa avventura!
GRAZIE, senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile!!!!
Sono felicissimo, emozionato e soddisfatto per quello che sono riuscito a fare alla mia prima esperienza di questo tipo.
Concludo al 14° posto assoluto in 25h,37m e con questo tempo ottengo anche la qualificazione per la Race Across America….!
Non ci posso ancora credere ed ora penso che ci devo provare a raggiungere il sogno americano; provare a partecipare alla gara ciclistica piu’ dura al mondo…
Inizia da domani un altro sogno e spero di trovare chi avra’ voglia di supportarmi(sponsor ed equipaggio) per essere ad Oceanside allo start della RAAM che si terra’ a giugno 2010!