Buon pomeriggio bellissimi!Dopo una settimana di assenza forzata dal blog, eccomi di ritorno. Senza dubbio l'ultima affrontata, è stata una settimana frenetica ma ricca di tante emozioni che hanno riscaldato il mio cuore già mezzo squagliato per le temperature che Torino ci ha voluto offrire in vista di questa edizione del Salone del Libro. Precisiamo bene, non si trattava del Polo Nord, ma io questo l'avevo già detto, in compenso però ci è venuto a fare visita un fastidiosissimo vento che ha portato con sè tanto di quel polline.
Davanti al poster di Colpa delle Stelle!
L'effettiva giornata passata tra il profumo dei libri in quello che è il mio habitat naturale, è avvenuta venerdì ma la settimana libresca per me è iniziata già giovedì con l'arrivo, qui a Torino, di quelle due personcine adorabili che sono Mel&Mys, di The Bookshelf, che mi sono divertita a scarrozzare per le vie del centro poi domenica, facendo foto su foto e combattendo il vento.Ogni anno il Salone del Libro è un rituale per me, ogni anno adoro vagare tra gli stand ed essere completamente immersa tra i libri anche senza saccheggiarli violentemente. Lo adoro pur essendo consapevole che in parte rappresenta una mezza fregatura se non fosse per l'opportunità degli incontri con autori vari: sconti quasi completamente invisibili e biglietto d'entrata assurdo, ma nonostante questo sono sempre là.Sicuramente però quest'anno ad arricchire la mia visita sono state le persone che pian piano ho imparato a conoscere attraverso i mezzi più disparati ma in primis grazie a questo angolino. Ho avuto modo così di passare un po' di tempo con le già citate, Mel&Mys, e con Amaranth e Angharad (due Belle su tre di La Bella e il Cavaliere). Con Amaranth ho la fortuna di potermi vedere spesso, quindi sapevo bene cosa aspettarmi, mentre la bella scoperta è stata proprio Angharad, anche perché siamo sinceri al nostro primo incontro non sono stata il massimo della loquacità mentre venerdì tutto è andato nel verso giusto e le parole uscivano da sole senza nessuno sforzo (evviva).Prima parlavo di incontri con gli autori, la vera emozione per me è stata avere l'occasione di incontrare Jamie McGuire, l'autrice de Uno Splendido Disastro. Non capita tutti giorni che l'autore di un libro che hai letto capiti sotto tiro e arrivi nella tua città direttamente dall'America, per cui bisogna sfruttare le occasioni.Io e Jamie
L'incontro è stato diviso di due parti: intervista con presentazione libro e poi firmacopie. Ad accompagnarmi all'intervista c'erano le temerarie Amaranth e Angharad (che non avevano letto nessun libro della McGuire) e poi mia sorella, Giulia. Ammetto che dopo nemmeno metà incontro però sono scappata dalla sala, rinunciando al tanto agognato posto a sedere. Intervista assurda con persona probabilmente poco adeguata, domande senza senso con assurdi abbinamenti ad altri romanzi che non avevano nulla a che vedere con quelli scritti dalla McGuire, che dobbiamo dirlo si è dimostrato una vera signora e una persona davvero carina e disponibile.Pensate che dopo questo mi sarei persa l'occasione di incontrarla al firmacopie? Certo che no. Mi sono diretta verso lo stand di Ibs dove ho trovato, con mio piacere, Susi di Bookish Advisor. Dopo una nuova breve intervista, con domande a cui avrei saputo rispondere anche io, è arrivato il tanto atteso momento di avere un contatto diretto con Jamie. Ammetto che ero emozionata, con la lingua quasi impastata sono riuscita anche a porgere la domanda che avevo pensato per lei ma soprattutto rigorosamente in inglese e se ci penso mi viene da ridere. Tempo di un autografo e di una foto e via. Alla fine mi sono trascinata a casa quasi morta, con i piedi che non rispondevano più ai miei comandi ma davvero felice. Nei prossimi giorni vi mostrerò le ultime mie entrate, in cui vi mostrerò anche l'autografo, e scriverò le recensioni di La Terra delle Storie e di Colpa delle Stelle.Stay tuned!
Xoxo, Giò