Niente libertà al momento per Hama Amadou, l'ex-presidente dell'Assemblea nazionale nigerina, ossia il Parlamento.
Gliel'ha negata la Corte d'appello del Suo Paese, il Niger.
Amadou, strenuo oppositore dell'attuale presidente del Niger, Mahamadou Issoufou, è detenuto per pesanti accuse di complicità in un traffico di bambini di origine nigeriana, avvenuto anni fa.
L'uomo però, che si dichiara estraneo ai fatti e non colpevole, perciò scalpita dal carcere per ritrovare la libertà e partecipare, come sostiene, alle prossime elezioni del 21 febbraio.
Il Niger, come si sa, è un Paese molto povero.
Attualmente gli aiuti internazionali scarseggiano più del dovuto.E questo anche perché il fondamentalismo islamico (Boko Haram) fa terra bruciata sconfinando e assaltando città e villaggi all'interno.
E ciò limita moltissimo il traffico di possibili aiuti umanitari.
Per di più la corruzione della sua classe politica è più che notoria.
Un po' come dire : laggiù sono tutti rei di corruzione... perciò nessuno è reo.
E il prezzo più alto lo paga in termini di esistenza molto precaria, di morti premature , di malattie e di degrado, purtroppo, la gente comune.
Come accade sempre lì dove denaro e potere rendono ciechi i governanti.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)