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Resti del porto di Sinuessa

Creato il 04 febbraio 2013 da Kimayra @Chimayra

Resti del porto di Sinuessa

Sub nel mare antistante l'antica Sinuessa

Tra Baia Azzurra e il rio San Limato, sotto 10 metri di acqua, sono stati ritrovati 24 blocchi rocciosi simmetrici che delimitavano, con tutta probabilità, i punti di attracco dell'antico porto di Sinuessa. A qualche centinaio di metri di distanza, inoltre, è emerso un tratto di strada basolata ben conservata, parallelo alla linea del litorale.
L'antica Sinuessa fu fondata, come colonia romana, nel 296 a.C., per difendere l'accesso costiero dalla Campania Felix al Latium adjectum. Il suo porto era sommerso da secoli ed è stato ritrovato grazie ad una campagna di ricerca geomorfologica e geoarcheologica voluta dal comune di Sessa Aurunca.

Resti del porto di Sinuessa

Anfora ritrovata nel fondale marino prospiciente Sinuessa

Una volta individuati i resti dell'antico porto romano, gli archeologi subacquei hanno cercato di approfondire le indagini prelevando campioni da analizzare. Gli elementi raccolti finora consento di avanzare delle ipotesi sulle cause dell'inabissamento del porto. Si pensa a più eventi naturali che si sono susseguiti nel tempo: terremoti e tsunami innanzi tutto. Il mistero sulla scomparsa dell'antico porto, comunque, continua ad affascinare gli studiosi perché mentre i siti vicini si sono abbassati di 50-60 centimetri nel corso degli ultimi duemila anni, il porto di Sinuessa è sprofondato di otto metri.

Resti del porto di Sinuessa

Il teatro di Sinuessa

Le fonti storiche non aiutano molto gli studiosi. Sinuessa ebbe il suo periodo d'oro tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C., quando fu meta preferita dell'aristocrazia romana che apprezzava molto le acque termali ivi esistenti. La storia della città sembra interrompersi nel V secolo d.C., mentre il suo porticciolo, che veniva utilizzato per trasferire il pregiatissimo vino Falerno verso il porto di Minturno, era forse già scomparso da tempo.
I resti archeologici in terraferma sono la testimonianza che il sito venne abbandonato già alla fine del III secolo. Attraverso il porto di Sinuessa, gli archeologi sperano di ricostruire il destino e le fortune di quest'antica città romana. Testimonianza di un passato glorioso è il teatro, che poteva ospitare fino a 6000 persone.
Le ricerche, ad ogni modo, riprenderanno in primavera, quando sarà possibile effettuare altre indagini che consentiranno la ricostruzione tridimensionale della struttura portuale.

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