Come potete vedere dalla foto ( perdonatemi l'ho scattata con il cellulare: è pessima! ), è la classica credenza con mensole inserite all'interno di sportelli. Devo essere sincera, non era proprio nelle mie corde e così ho deciso di fare un serio intervento. Il restyling del mobile è iniziato togliendo gli sportelli; ho deciso di utilizzare delle tavole di recupero per chiudere la parte centrale che era stata lasciata aperta sul retro. Ho iniziato, poi, a carteggiare l'intera struttura. Riportata a legno grezzo ( carteggiando senza essere troppo precisa e lasciando volutamente alcune zone con il colore del vecchio mordente ), ho deciso di utilizzare la stessa tecnica usata per decorare il mio Bancone ( per vederlo, vai QUI ) della cucina. Lo stesso trattamento è stato effettuato anche sulle mensole. Terminato questo passaggio, mi sono accorta che dovevo fare qualcosa anche alla parte inferiore del mobile: era necessario sostituire le gambe con dei "piedini" adatti all'arredamento di casa mia. Ed, allora, via di seghetto alternativo! Ho tagliato la base del mobile ed ho avvitato dei piedi davvero graziosi. Sono dei comunissimi piedi in legno che potete trovare in qualunque ferramenta ben fornita. Nulla di speciale, ma hanno di gran lunga migliorato l'aspetto della credenza.
Sin dall'inizio del restyling, l'intenzione è stata quella di mantenere al naturale il colore del legno e, in aggiunta, donargli quel tocco di vissuto che solo una cera decorativa ( nel mio caso, di colore bianco ) può creare. Le tonalità in casa, ve ne avevo parlato anche QUI, non vorrei mai si discostassero dai colori neutri e delicati del legno grezzo e del bianco. Ho deciso, però, di dare una nota di carattere alla credenza pitturando di tortora la parete interna. Anche i nuovi piedi sono stati pitturati dello stesso colore e così le rifiniture ed i bordini della struttura. Che ne pensate? Amo questo bel contrasto fra il colore attuale della credenza e le porcellane che ho scelto di posizionare in bella mostra sulle mensole. Con pochi passaggi è stato possibile trasformare una credenza anonima in un mobile di stile e carattere impareggiabili, se consideriamo il costo praticamente nullo dell'intervento. In fondo, anche il lavoro richiesto per il restyling è stato minimo quindi posso dirmi soddisfatta.
Vi aspetto al prossimo restyling; posso anticiparvi che si tratterà di un divanetto vintage scovato nelle mie ultime scorribande nei mercatini dell'antiquariato.
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