Ma se la classe dirigente del futuro di questo paese devono essere i ragazzini del muretto di Piazza Re di Roma che non hanno sopportato neppure mezza giornata di stare in un ambiente ordinato e pulito e hanno deturpato il lavoro di Retake Roma che assieme ai Pittori Anonimi del Trullo aveva riqualificato i giochi per i bambini e i manufatti circostanti, ma allora tentiamo una via alternativa. Allora apriamo al Califfato Islamico. Tanto in una dittatura terrificante già ci siamo già. Tanto nella totale sopraffazione già ci siamo già. Tanto nel totalitarismo già ci siamo già.
Tanto siamo già morti, anche se camminiamo. E' morta la nostra anima, la nostra dignità, la nostra decenza. E allora tentiamo un'altra strada.
Al di là del paradosso quello che ci piacerebbe è darvi tutto il senso di una guerra civile strisciante che tantissime persone hanno deciso di non combattere e dunque di perdere a priori. Un ragazzo che fa una cosa di questo genere rappresenta una sconfitta tale per la nostra società che la paura xenofoba dello straniero o del diverso non può sussistere: ogni straniero e ogni diverso sarà meglio di questi maledetti esseri subumani.
Forse non avete capito: c'è un'area verde. Quest'area verde non viene manutenuta perché al Comune sono incapaci e corrotti. Ad un certo punto ci si mettono dei cittadini e ci pensano loro. Si coordinano, puliscono e ridipingono tutto. Il giorno successivo i ragazzini che frequentano la piazza ogni giorno e che dovrebbero essere i primi beneficiari di un ambiente di maggior qualità, ordinato e pulito (li descrive alla perfezione il locale blog) reagiscono risporcando tutto e scrivendo mostruosità (Liboni spara) su muretti ripuliti e giochi per bambini. E poi abbiamo paura dell'Isis...? E poi gli incivili sono gli olandesi?
Speriamo che Retake, Pics e cittadini ragiscano. Sia ripulendo subito, sia facendo sentire a questi escrementi umani tutto il disprezzo che la gente per bene ha verso di loro.