Rete del Dono: quando correre fa bene al prossimo

Rete del Dono: quando correre fa bene al prossimo
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Lo sport e la raccolta fondi, una partnership che abbiamo visto prendere vita più volte. La sensibilizzazione delle persone attraverso eventi sportivi sembra avere grande efficacia e lo dimostra anche il successo di Rete del Dono, piattaforma di crowdfunding che raccoglie donazioni a favore di progetti di utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni No Profit. Una realtà che esiste dal 2011 e che, a oggi, ha effettuato circa 46mila donazioni per quasi 2,6 milioni di euro di fondi raccolti.

Il sodalizio con lo sport è stata la chiave per far crescere il progetto Rete del Dono. La grande forza trainante del progetto sono le maratone: Milano, Roma e Venezia in primis. In occasione della Maratona di Milano di Aprile 2012, per esempio, 100 runner hanno raccolto oltre 100.000 euro di donazioni.
Per l’edizione di quest’anno della Milano Marathon sono stati raccolti oltre 70mila euro di donazioni da parte di aziende che si sono attivate facendo personal fundraising. Tra le aziende che hanno partecipato figurano anche Sky Italia, Airplus, Europ Assistance, TicketOne, Edison, Hogan Lovells.

L’appuntamento con la Milano Marathon è il prossimo 3 aprile con partenza e arrivo da Corso Venezia. Il percorso è di 42,195 Km da correre da solisti o in staffetta. Partecipando alla gara i runner hanno la possibilità di sostenere una delle Organizzazioni Non Profit aderenti al Charity Program. Sul sito di Rete del Dono è possibile vedere le associazioni che hanno un progetto concreto aperto. Ascoltando il proprio cuore si può scegliere quella che si sente più affine e sostenerla come ambasciatori. Non dimenticate anche di coinvolgere i vostri amici.

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Donare agli altri è un modo straordinario di arricchire se stessi.
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Oltre a Milano, sono previste in calendario le maratone di Roma, Padova, Genova. Scegliete quella più vicina a voi per partecipare. Credo si tratti di occasioni da non perdere per chi ama la corsa e abbia nel cuore il desiderio di sostenere un progetto solidale.

Nessun problema se, come me, non siete corridori. Possiamo donare e sostenere i progetti anche senza scendere in pista per la gara. Io lo faccio non appena finisco di scrivere questo post. Ho già scelto il progetto solidale che sento più affine.

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