Pubblichiamo il comunicato delle donne calabresi che denunciano la chiusura della Casa Rifugio per donne in temporaneo disagio del Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza.
Siccome di questo nessuno mai ne parla, facciamolo noi! Con l’invito a diffondere il più possibile il comunicato lo postiamo per intero qui. Facciamo rete.
Qui il sito delle donne calabresi.
COMUNICATO STAMPA DELLE DONNE CALABRESI IN RETE
Numerose donne e associazioni femminili da tutta la Calabria si sono incontrate alla Casa delle Culture di Cosenza sabato 9 ottobre per istituire la Rete delle Donne Calabresi, gruppo nato spontaneamente ma non casualmente. Hanno deciso di fare rete per iniziare un confronto permanente sulle politiche di genere, quelle mancate e quelle da costruire.
Si sono liberamente confrontate per sostenere il Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza, in grave difficoltà per la mancata emanazione dell’Avviso relativo alla Legge Regionale n. 20 del 21 agosto 2007 ”Disposizione per la promozione ed il sostegno dei centri di antiivolenza e delle case di accoglienza per le donne in difficoltà”.
L’associazione Roberta Lanzino è stata costretta a chiudere la Casa Rifugio per donne in temporaneo disagio dopo dieci anni di vita, presenza importante sul territorio calabrese che ha garantito a donne in condizioni di difficoltà e pericolo di trovare un luogo sicuro dove acquistare forza e riprendere in mano la propria esistenza. Le donne del Centro hanno lavorato con passione e impegno, quasi sempre senza il sostegno delle Istituzioni ma solo per responsabilità e spirito di volontario servizio, garantendo ascolto, aiuto ed accoglienza.
Nell’evidenziare le gravi inadempienze e l’assenza delle Istituzioni – in sala era presente solo l’Assessora Provinciale M.F. Corigliano, che ha espresso solidarietà alle donne del Centro e si è fatta promotrice di un tavolo interistituzionale Regione-Provincia-Comune – le Donne Calabresi in Rete hanno programmato una serie di iniziative volte alla promozione di politiche di genere organiche e di reale impatto sociale e culturale.
Le donne hanno sottolineato il danno sociale che viene inferto alla popolazione calabrese per la mancata applicazione della Legge Regionale n. 20 del 21/8/07 e hanno prospettato, in mancanza di risposte, ulteriori interventi intesi alla tempestiva risoluzione del problema causato dall’inadempimento da parte delle istituzioni.
Le Associazioni e i gruppi – Fabbrica delle idee (Cosenza), Women’s Studies Unical, Unione Donne in Italia di Reggio Calabria, Ass. Emily (Cosenza), Centro Italiano Femminile di Reggio Calabria, Donne DaSud di Roma, Associazione Jineca-Percorsi Femminili di Reggio Calabria, Ass. Zahir, Coop. Interzona, Movimento Antirazzista Catanzaro, Io Donna, Gruppo PD Calabria 25 aprile, Io Resto in Calabria, Centro Margherita RC – e le donne intervenute e presenti hanno prospettato un’azione di capillare diffusione mediatica del problema volta a risolvere tempestivamente l’emergenza Centro Lanzino.
La preoccupazione emersa negli interventi sarà indirizzata per sollecitare le Istituzioni a confrontarsi per accogliere il punto di vista delle donne calabresi e le loro inascoltate necessità.
Le Donne Calabresi in Rete, 12.10.2010
donneinrete@hotmail.it