Magazine Informatica

Reti: Il TCP-IP Parte 2

Creato il 18 aprile 2012 da Aspex

Reti: Il TCP-IP Parte 2Confronto tra TCP/IP e Modello ISO/OSIUna prima differenza tra i due modelli è nel numero di strati, che sono 7 per l'OSI. Esistono due sottili ma importanti differenze fra lo schema a strati di internet e quello di X.25 che è il più popolare protocollo aderente alla norme ISO:
  • l'affidabilità del servizio di trasporto dati
  • la localizzazione dell'autorità e il controllo.

In X.25 viene verificata l'integrità dei dati in ognuno dei primi 4 livelli (escluso il livello fisico). I livelli 2 e 3, link e network, includono il checksum e un meccanismo di "timeout and retransmission", il livello 4 del transport effettua l'affidabilità finale detta "end-to-end". Questo, però, crea dei problemi.
Dato che ogni operazione di checksum mette in rete un ack e che ogni volta che si va oltre il timeout viene duplicato un pacchetto, tutte le operazioni descritte vengono ripetute ad ogni nodo attraversato anche se solo di passaggio.Nell'internet, in vece, l'affidabilità è solo un problema "end-to-end". Il livello di trasporto è l'unico a gestire le ritrasmissioni e gli ack; i nodi di passaggio sono praticamente trasparenti anche se hanno la capacità di buttar via i pacchetti se essi sono corrotti o se i buffer sono pieni. Reti: Il TCP-IP Parte 2Fonte immagine:  http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Systems_InterconnectionI Protocolli Multiplexing e DemultiplexingIl multiplexing ed il demultiplexing sono tecniche utilizzate per utilizzare nel modo migliore il mezzo trasmissivo. Il TDMA permette di trasmettere più canali multiplexati, utilizzando un unico supporto fisico, salvo demultiplexare i canali stessi a destinazione.Una rete non usa un singolo protocollo per i molteplici compiti della trasmissione, ma si basa su una famiglia di protocolli. In sintesi, nei sistemi di comunicazione si usa una tecnica di multiplexing e demultiplexing per distinguere fra i diversi protocolli di uno stesso livello gerarchico.Quando si spedisce un messaggio, la macchina di origine include dei bit in più per codificare.
  • il tipo di messaggio
  • il processo che lo ha generato
  • il protocollo usato.

Nella destinazione finale, la macchina demultiplexa i codici e guida così l'informazione verso la giusta procedura. Reti: Il TCP-IP Parte 2In figura viene mostrato come il software del Network Interface Layer usa il frame type per scegliere la procedura che gestirà il frame in arrivo; in particolare, un frame fisico può contenere:
  • un datagramma IP
  • un ARP
  • o un RARP.

A sua volta l'Internet Layer demultiplexa un datagramma IP che può contenere
  • un ICMP
  • un UDP
  • un pacchetto TCP

  • o un VMTP, come illustrato in figura: 

Reti: Il TCP-IP Parte 2Fine della seconda parte..

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine