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Reti: Il TCP-IP Parte 3

Creato il 18 aprile 2012 da Aspex

Reti: Il TCP-IP Parte 3Internet Protocol AddressesPer fare in modo che un sistema di comunicazione sia considerato universale è necessario utilizzare un metodo di identificazione per ogni computer che sia connesso ad esso (host).Il TCP/IP assegna ad ogni host, come identificatore, un indirizzo binario a 32 bits detto Internet Address o IP Address, usando una struttura più o meno analoga a quella degli indirizzi fisici di rete.
Per rendere questi indirizzi comprensibili vengono rappresentati suddivisi in quattro gruppi di bit con i rispettivi valori scritti in decimale e separati da dei punti (Dotted Decimal Notation).Ciascun indirizzo IP è una coppia netid-hostid, dove:
  • il netid identifica la rete dove è connesso l'host
  • l'hostid identifica lo stesso host su quella rete.

Reti: Il TCP-IP Parte 3Gli indirizzi IP sono divisi in cinque classi, di cui tre primarie (A, B, C) distinguibili dai tre bit di ordine più alto.
  • Classe A - usata per reti con più di 2 alla 16 (65536) hosts, dedica 7 bits per la netid e 24 per la hostid.
  • Classe B - usata per reti con un numero di hosts compreso tra 2 alla 8 (256) e 2 alla 16 (65536) hosts, dedica 14 bits per la netid e 16 per la hostid.
  • Classe C - usata per reti con meno di 2 alla 8 (256) hosts, dedica 21 bits per la netid e 8 per la hostid.
  • Classe D - è usata per la particolare distribuzione dei dati, detta multicasting.
  • Classe E - è destinata ad usi futuri.

Nella prossima tabella sono riportati i range della Dotted Decimal Notation corrispondenti a ciascuna classe degli indirizzi IP; alcuni valori sono riservati per scopi specifici (ad esempio: 127.0.0.0 è riservato al local host): Reti: Il TCP-IP Parte 3Le reti sono interconnesse tra di loro tramite macchine molto veloci detti router che instradano i pacchetti leggendo l'indirizzo internet. Considerando che un router può essere connesso a due o più reti fisiche, è necessario assegnare altrettanti indirizzi IP, per poter identificare ciascuna delle reti. Queste macchine sono definite multi-homed hosts.Poichè gli indirizzi IP codificano sia la rete che l'host ad essa connessa, essi non specificano una particolare macchina, ma una determinata connessione ad una rete. Quindi un router che connette un numero n di reti ha bisogno di altrettanti indirizzi IP.Uno dei vantaggi della struttura di questo tipo di indirizzamento è che la sua struttura può specificare sia un indirizzo per un particolare host, una rete o tutti gli hosts su una rete (Broadcast). Lo svantaggio è, per esempio, che se una macchina ha più indirizzi, conoscere un indirizzo di rete potrebbe non essere sufficiente per raggiungerla, se tale rete non è disponibile. Fine della terza parte

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