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Reti Wi-Fi: rischioso per i bambini, necessari i controlli o no?

Creato il 17 gennaio 2015 da Nextgenteam @nextgenteam10

Reti Wi-Fi: rischioso per i bambini, necessari i controlli o no?
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Reti Wi-Fi: rischioso per i bambini, necessari i controlli o no?

Oggi tratteremo di uno degli argomenti più dibattuti sul Web da qualche anno a questa parte che ha visto parecchie divergenze nell’opinione medica, ossia la pericolosità delle reti wireless e Wi-Fi.

Secondo uno studio intitolato “Perchè i bambini assorbono più radiazioni a microonde rispetto agli adulti. Le conseguenze” pubblicato sul Journal of Microscopy and Ultrastructure ( liberamente scaricabile e consultabile offline in formato pdf dal seguente link) i bambini, gli adolescenti, ma in particolar modo i feti siano maggiormente esposti a questo tipo di onde, poichè assorbibili molto più facilmente rispetto alle persone adulte.

Per i ricercatori indicano come causa principale la massa corporea, dato che essa è al di lunga inferiore in un bambino rispetto ad un adulto, in più il cranio ed il tessuto cerebrale sono costituiti da meno spessore facilitando così il fluire di queste onde, dannose alla salute.

Fra i soggetti più a rischio vengono indicati i feti, perciò si consiglia a tutte le donne in gravidanza di cercare di venire meno a contatto con questo genere di radiazioni, evitando magari di usare dispositivi collegati a reti Wi-Fi per periodi prolungati.

Inoltre i medici sconsigliano di far giocare i bambini oltre che con i ormai diffusissimi smartphone e tablet con connettività senza fili, anche con giocattoli che richiedono connessioni wireless.

Questo genere di studi non sono una novità, già qualche tempo addietro il Consiglio Europeo ebbe modo di sconsigliare vivamente l’applicazione di reti wireless nelle scuole nonché negli edifici in cui la presenza dei bambini è una costante imprescindibile.

Queste ricerche antecedenti a quella di cui vi abbiamo parlato in questo articolo sono sostenute da alcuni studiosi, che dichiarano l’elevato rischio di gravi malattie, che possono essere accusate dalla continua esposizione, quali il cancro, la leucemia e l’Alzheimer.

Però c’è anche da aggiungere qualche dato in merito a ricerche condotte da alcuni Istituti Sanitari nonché dalla stessa OMS (WHO) ossia l’Organizzazione Mondiale Della Sanità.

Un grafico,tratto da Wikipedia, che vi riportiamo qua sotto ci mostra alcune onde che colpiscono la Terra:

Reti Wi-Fi: rischiosi per i bambini, necessari i controlli

rappresenta lo spettro elettromagnetico nel quale possiamo notare le radiazioni caratterizzate da una lunghezza d’onda molto piccola (alta frequenza) che sono le più pericolose e sono dette ionizzanti  (ultravioletto, ai raggi X e ai raggi gamma).

I router Wi-Fi trasmettono informazioni utilizzando radiazioni non ionizzanti: ciò significa che la lunghezza d’onda è maggiore (frequenza minore) di quella della luce (spettro ottico, visibile) ed, in questi casi, non vi sono rischi di alterazione delle cellule

Inoltre da QUESTO DOCUMENTO UFFICIALE Dell’OMS possiamo leggere:

Considerati i livelli di esposizione molto bassi e i dati accumulati fino ad oggi, non c’è nessuna evidenza scientifica che i deboli segnali prodotti dalle stazioni radio base e dalle reti wireless possano provocare effetti nocivi per la salute.

Concludiamo dicendo che le ricerche su tale questione sono innumerevoli e potranno essere un giorno smentite, perciò noi ci riserviamo di consigliarvi di leggere attentamente anche i documenti di cui vi abbiamo inserito il link, se volete avere maggiori informazioni anche perchè noi non siamo esperti in medicina.

Voi cosa ne pensate? Il Wi-Fi fa davvero male alla salute? Diteci la vostra qua sotto.

Via 1,Via 2

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