Retorica e vecchi merletti

Ma come no, premesso che la sicurezza è baricentro del rapporto dei cittadini con le autorità istituzionali, a partire dall'amministrazione comunale verso il cittadino che, a sua volta, ne fa la misura del suo riconoscersi nelle istituzioni.
Detto questo,  in una situazione che a Fidenza, e dintorni frazionali,  è di assoluta non sicurezza con furti in abitazioni in continuo e costante aumento, l'assessore “alla sicurezza”, in concorrenza con il sindaco, risponde con la retorica  dell'autocelebrazione, cioè fumo negli occhi con l'immancabile fotografia e, a contorno,  relativo articolo lassativo della Gazzetta di Parma.
Purtroppo,   quelli che pesano davvero nella sicurezza (carabinieri e polizia) si prestano a far da sfondo all'immagine a volte del sindaco piuttosto che dell'assessore e viceversa, ostentando una gloriosa uniforme come comparse al servizio del potere politico.
Non bastasse, in un Fidenza sempre migliore di quanto ti attendi, sempre peggiore di quanto temi, a corollario di tutto ciò, ieri nel tardo pomeriggioa, al Ridoto del Magnani, si celebravala giornata contro la violenza ale donne.
In un Ridotto ripieno ma non troppo di precettati, a leggere quanto pubblica ufficialemente il sito del Comune, trionfalisticamente come consuetudine , ieri nel tardo pomeriggio si sarebbero gettate “le basi di una nuova cultura anche tra i giovani”. Cavolaccio, io c'ero e non dormivo,  altro che "nuova cultura", mi veniva da piangere nel sentire il banalmente nulla dei vari interventi.
Bene, all'avvenimento, presente anche il signor Prefetto di Parma accompagnato da carabinieri, polizia e guardia di finanza, tutti in luminosissima uniforme e schierati in prima fila ad ascoltare  il solito spreco di retorica  con il sindaco che, testuale, “non giriamoci intorno, servono soldi” e il signor Prefetto, quello che per mesi non risponde ufficialmente alle osservazioni di Rete Civica sulla gestione in Municipio della trasparenza amministrativa e sulle violazioni dello Statuto comunale,  si è detto “colpito dalla partecipazione attiva delle scuole (ndr: due classi, precettate, del Solari!) per trasmettere ai ragazzi una cultura di rispetto delle differenze di genere”.
Trasmettere che? Ma per piacere, ofelè, fa el to mestè!Da segnalare, ottimo e senza tanti fronzoli,  l'intervento della dott.ssa Laila Papotti, in servizio presso la Procura della Repubblica di Parma che, dati alla mano, racconta storie vere di violenza, fisica e verbale,  anche se per qualcuno, lì presente,  non deve essere stato gradevole sentire parlare di corda in casa dell'impiccato.Comunque, forza e coraggio, Fidenza è sempre migliore di quanto ti attendi, sempre peggiore di quando temi.Ce la faremo!Buona giornata.http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane