RETRO'...Scena!

Creato il 15 dicembre 2012 da Harimag

5Cari amici di Harimag oggi si gela. Dal caldo inverosimile di novembre siamo passati al grande freddo. Il vento soffia potente e imperversa sui cardigan, sulle sciarpe, sui cappottini appena tirati fuori dagli armadi. A prevalere è un certo gusto retrò. Dopo il fenomeno “Martin Margiela da H&M;”, in piena linea con la tendenza vintage anche se in chiave moderna come solo Margiela può fare, il marchio svedese ci propone outfit con un retrogusto di “passato”. Anche se da non troppo. Capi extralarge, leggings stampati, pantaloni con pinces o gaucho, possibilmente in colori fluo, maglioncini con decori vagamente festivi, righe, e vestitini retti con volant in vita. Si nota anche un nonsoché di punk, chiodo, orli asimmetrici, teschi. 

Lo standard è quello un po’ per tutti. Anche da Mango, per esempio, si punta su capi semplici, linee dritte, abitini con maniche a tre quarti o monospalla. Si osa con le stampe, molto maculato, troppo forse. Unico tocco in più sono le frange, ma non ci convincono del tutto. Il risultato è quasi sempre lo stesso. Diciamolo, niente dic. Negozi sempre più omologati, varietà di scelta in calo. Per non parlare dello scandalo Zara & Company. Non sarà per questo che ci siamo dati al retrò? Il presente non ci stimola.

E che si fa? Ci si scoraggia? Giammai!

Noi siamo originali e stylish, se non ci convince quello che vediamo in giro cerchiamo altrove. Ecco che si inizia a scavare in fondo al guardaroba. Che sia il nostro, quello della mamma, della nonna o del papà non ha importanza. Quello che conta sono i pezzi rari che si trovano. Giacche con spalline, pochette con ricami e decori, tubini neri. Tutte cose che ci eravamo dimenticati di avere. Se si tratta di vintage originali è anche meglio. Guardatevi intorno. Idee? Foulard dalle stampe classiche avvolti attorno alla fronte, gonne lunghe abbinate a camicie di jeans, giacche uomo. Non banalizziamo le cose, arricchiamole con dei dettagli preziosi. Spille antiche della nonna, occhiali “gatta” (vintage però!), calzini che sbucano fuori inaspettati, anellini d’oro dalla montatura antica.

La cura dell’invisibile è legge. Per citare Karl Lagerfeld “il lusso si ha quando l’invisibile è tanto prezioso quanto il visibile”. Chi dimentica qualcosa è perduto.

Focus su quello che abbiamo attorno. E’ troppo facile abituarsi alle cose, dare per scontate delle idee che invece sono vincenti. La semplicità è rigorosa. Il rigore è l’elemento che ci piace del passato. Ma il gusto retrò non ha regole. Sbizzarritevi.

E come sempre, siate creativi, siate CoOl.

Alla prossima!

Valentina Plumari


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :