Le fotografie della statunitense Cindy Sherman influenzano profondamente il mondo dell’arte: sono icone anche quando l’artista non è sempre riconoscibile. Il museo di Arte Contemporanea (MoMA) di New York mette in mostra una retrospettiva sul suo lavoro che con più di 170 opere guarda da vicino la carriera dell’artista dai primi anni ’70 fino ad oggi.
Cindy Sherman è la regina dei travestimenti. In uno dei suoi lavori più conosciuti, usa il suo corpo come modella per creare diversi personaggi che personifica per i propri ritratti. Questo lavoro è il risultato di una vera one-woman-show: si trucca, sceglie i vestiti e usa protesi per creare fotografie memorabili in autoscatto.
È diventata famosa a livello internazionale con il lavoro Untitled Film Stills, una serie realizzata a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. In questa serie, la Sherman si scatta fotografie in bianco e nero travestita come le dive dei film noir e dei B-movies di Hollywood degli anni ’50 e ’60. Negli anni ’80 e ’90 passa a un ritratto ispirato ai grandi pittori, personificando lo spirito degli aristocratici, così come dei lavoratori.
Ha esplorato il senso del grottesco nel suo lavoro nella serie Disasters and Fairy Tales, in cui mette in scena una serie di ritratti che possono perfettamente rivaleggiare con i migliori film horror o sci-fi gems. In questa serie la Sherman non è sempre la protagonista. Si passa poi alla serie Sex Pictures in cui usa bambole e abbondanti protesi, creando una serie di immagini shoccanti. Negli anni più recenti l’artista è tornata a puntare il dito con l’occhio critico proponendo ritratti della società moderna; i suoi murali fotografici, realizzati dal 2010, faranno il loro debutto negli Stati Uniti in questa esibizione.
I lavori della Sherman sono volti a una critica della società; questa mostra in concreto vi farà sicuramente ripensare al ruolo dell’arte, del cinema e delle performance, così come sull’identità di genere e di classe.
Classe 1954, Cindy Sherman studiò disegno alla State University College a Buffalo. Ma ben presto perse interesse nel disegno e si diresse verso la fotografia che sentiva rappresentare meglio le sue idee. Dopo essersi laureata nel 1976 si trasferì a New York dove cominciò a fotografarsi per la serie Untitled Film Stills.
Grazie, in parte, ad aver raggiunto il successo da giovane, le fotografie di Cindy Sherman hanno acquistato molto valore alle aste. Il museo di Arte Moderna acquistò l’intera serie di Untitled Film Stills per un milione di dollari nel 1996.
Non perdere l’opportunità di visitare una fantastica retrospettiva sui lavori di Cindy Sherman. L’esibizione sarà al MoMA fino all’11 giugno 2012. Una serie di attività collaterali verrà proposta con dibattiti e visioni di film, personalmente selezionati dall’artista.
Per maggiori informazioni: http://www.moma.org/visit/calendar/exhibitions/1170