Regia: Josè Manuel CraviotoOrigine: USAAnno: 2015
Durata: 80'
La trama (con parole mie): Eve, una giovane ragazza dalla vita piena, felice e normale, si ritrova incatenata in uno scantinato, dopo aver subito violenze ed abusi ed aver trascorso non si sa neppure quanto tempo in quella prigione. Recuperata un'arma di fortuna e messo al tappeto il suo carceriere, tenta la fuga, ma resasi conto di essere in un luogo isolato decide di scoprire di più a proposito di chi l'ha rapita.Venuta a conoscenza dell'esistenza di altre ragazze tenute prigioniere proprio come lei, decide di iniziare un percorso di salvataggio proprio accanto a quello che era il suo "custode", divenuto ora prigioniero, in modo da liberarle tutte: ma l'impresa si rivelerà più difficile del previsto, e finirà per condurre la ragazza ad una scoperta agghiacciante che la porterà a completare la missione principalmente per vendetta.
Lo ammetto, mi sono rimangiato la parola.
Dopo aver letto quanto di peggio possibile a proposito dell'ennesimo horror o pseudo tale inutile, avevo promesso a me stesso e dichiarato in casa di più colleghi bloggers che avrei volentieri passato la mano, questa volta.
Ma credo di essere giustificato: tra i film che avevo in lista, Reversal - La fuga è solo l'inizio, adattato terribilmente in italiano, era quello dal minutaggio meno importante: e questo, alla fine di una giornata iniziata alle sei del mattino con l'allenamento quotidiano, continuata al lavoro e chiusa in bellezza con una sessione di gioco a cavallo della cena con il Fordino, conta più di qualsiasi pregiudizio, che sia sensato oppure no, come già sottolineavo ieri.
A ben guardare, poi, di fatto, il lavoro di Josè Manuel Cravioto non risulta essere neppure così tanto peggio di altri prodotti simili ed anche più blasonati, almeno per quanto riguarda la parte tecnica.
Peccato che, dalla seconda scena in poi, tutta l'ossatura del racconto si perda inesorabilmente nell'abisso più terribile che un prodotto di questo tipo può portare in dono per essere massacrato più felicemente da noi recensori: la mancanza di logica.
Qualche anno fa ricordo che una reazione simile a quella provocatami da Reversal fu scatenata dall'assolutamente assurdo ed inutile The Strangers, che ora pare una sorta di fratello maggiore di questa robetta che risulta, a conti fatti, essere una sorta di wannabe Big bad wolves senza avere, ovviamente, neppure per sbaglio lo spessore, il carattere e la profondità dello stesso.
Se, infatti, sulla carta il fatto che una prigioniera inizialmente definita solo da riprese video legate alla sua vita precedente al rapimento pronta a ribellarsi al suo carceriere ed invertire i ruoli può far pensare ad ottimi spunti, niente di tutto ciò che poteva essere fatto pare, in conclusione, essere stato fatto.
Non voglio tediarvi con una sorta di lista della spesa legata alle scelte quantomeno surreali della protagonista - per quanto mi riguarda, se dovessi liberarmi da una prigionia simile dopo aver subito abusi, le mie prime preoccupazioni potrebbero essere la vendetta verso il mio carceriere e la fuga, non una sorta di indagine che potrebbe essere lasciata benissimo alla polizia, tanto per fare un esempio -, sappiate soltanto che l'intero film - fortunatamente, come scrivevo poco sopra, molto breve - si trasforma ben presto in un campionario di assurdità talmente clamorose da risultare quasi incredibili, e che aggiunte al telefonatissimo "colpo di scena" finale pongono tranquillamente il lavoro del già citato Cravioto tra i peggiori degli ultimi mesi e, forse, dell'anno.
Dunque, a parte lasciarmi con l'interrogativo legato al perchè in Italia si debba addirittura cercare di sforzarsi - male - per vendere un titolo di questo genere mentre veri e propri cult restano non distribuiti, poco altro resta della visione, e neppure la violenza - che mi ha riportato alla mente Alta tensione firmato da Aja - e l'impatto "emotivo" riescono a fare la differenza rispetto ad un film forse non brutto nel senso più sguaiato nel termine, ma profondamente sbagliato.
Una cosa senza dubbio anche peggiore.
MrFord
"All of the sinners, they're playing their game
only the good people listen
over and over it's always the same
committing the crime, and yet no one's to blame."Yngwie Malmsteen - "Vengeance" -
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