Magazine Cinema
6.0 su 10
Evitando un atteggiamento militante (visto il coinvolgimento di personaggi provenienti dalla musica, di soliti esaltati e ridicolizzati, a seconda delle preferenze), il film di Steve Antin è un prodotto passabile, che non fa dell'originalità la sua chiave di lettura, ma piuttosto si basa su una riproposizone costante dei clichè, non sono in termini di sceneggiatura, ma anche per ciò che riguarda la costruzione dell'apparato scenico. "Burlesque" è lindo, pulito, privo di quella carica seduttiva che probabilmente gli è congeniale nella relatà. E da spettacolo da club privato diventa un varietà a tutti gli effetti, con il "bel canto" alla "maniera soul" di una "ragazza di periferia" bianca che diventa una seduttrice "femme fatale". Insomma, se non lo avete capito dall'insistere delle virgolette,"Burlesque" è il film dei luoghi comuni, leggibile in qualunque lingua sia trasmesso, caratterizzato dai soliti momenti divertenti, da qualche ripetizione stantia e da ottime costruzioni scenografiche, con una giusta dose di canzoni più o meno riuscite che si addicono alle sequenze. Niente di rimarchevole, ma molto mestiere. Anche gli attori lavorano su un livello medio. E, perciò, non troveremo vere stelle del firmamento Hollywoodiano, ma piccole stralette (come Kristen Bell), o bravi caratteristi (da Alan Cumming a Stanley Tucci, troppo defilato negli ultimi film) fino ad un duetto tra due star del "business-musicale", Cher e Christina Aguilera, l'ultima al debutto nel mondo della celluloide. E la Aguilera trova una sua chiave, non brilla per originalità, ma intrattiene degnamente. Cher è un pò fuori luogo, a dire il vero e non è del tutto integrata nelle scelte narrative (è un personaggio di contorno). I luoghi comuni fioccano, come detto, ma il film scorre con gradevolezza. Non un paragone con i musical storici, tantomeno con la rinascita moderna da "Moulin Rouge" a "Chicago", ma un'opera godibile, forse un pò allungata verso la fine. Una visione easy da b-movie di genere, si intenda.
Uscita in Italia: 11 Febbraio 2011
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