Review 2011 - Get Low

Creato il 06 febbraio 2011 da Ludacri87





8.0 su 10
Primo accorgimento. "Get Low" non è un film organico. Ciò significa che non segue una collocazione complessiva chiara, nemmeno dopo una visione totale. Proprio per questa volontà di non definirsi mai pienamente come commedia o dramma e per il gioco forza che intercorre tra l'elemento surreale e quello tipico di un semi-melò di ambientazione, potrebbe incontrare problemi evidenti di accoglimento univoco. Nei confronti della pellicola, è tanto facile portare avanti dissertazioni sui limiti, così come elogiare in maniera esemplare le caratteristiche del film. Questo doppio atteggiamento deriva dall'atipicità dell'opera, che segue, per giunta, un andamento che non si può definire, per buona parte, completamente esaustivo. Al centro della storia, un funerale, voluto da un uomo solitario e barbuto, che nasconde un segreto (ed è proprio, in questo senso, che la sceneggiatura arriva a completare il piano narrativo solo nelle sequenze finali, di certo non agevolando lo spettatore comune). Il funerale, organizzato da un'impresa di pompe funebri gestita in tandem da uno stralunato uomo d'affari (Bill Murray) e un ragazzone-americano con tanto di famiglia a carico (Lucas Black), non è qualcosa di veramente comune. E' lo stesso vecchio, divenuto oggetto di un cumulo di storie in città (il riferimento è a Felix Breazeale, personaggio esistito negli anni '30) e rintanato in una casupola del bosco da quaranta anni senza contatto alcuno, a pagare per la sua cerimonia, a cui invitare tutta la cittadinanza. E l'ovvia discrepanza sta nel fatto che non vuole un funerale da morto, ma da vivo. Tutto ciò che si manifesta attorno, compreso un ritrovato rapporto con una donna del passato, interpretata da una magnifica Sissy Spacey, è un percorso difficile verso la comprensione reale del gesto. Le avvisaglie ci sono ed aiutano lo spettatore a farsi un'idea che si rivela coerente, ma solo il discorso finale dà una comprensione chiara della "colpa" che l'uomo porta con sè da tanti anni. Seppure, ad un certo punto, la sceneggiatura sembra incepparsi, tra personaggi che non sembrano avere una vera continuità narrativa tra loro, alla fine la matassa si scioglie, con qualche forzatura inevitabile. E' proprio la struttura, coadiuvata da una magnifica recitazione (e il protagonista, il grande Robert Duvall, è di un'intensità unica e, soprattutto alla fine, riesce a modulare il carico emotivo con immedesimazione totale, da Oscar, davvero), da personaggi ambigui, a rappresentare un elemento di interesse, che può trovare o meno l'accoglienza da parte del pubblico a seconda della volontà degli spettatori di accettare ambiguità costanti e discrepanze volute e funzionali. Il film è diretto da Aaron Schneider, al suo esordio nel lungometraggio, e aiutato da una ricostruzione fotografica splendida e non patinata(di David Boyd). Ho amato questo film, anche se la prima sensazione è stata di vera e propria scissione tra le due componenti, commedia e dramma, difficlmente prevedibile, partendo dal concept.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Apocalypse Now: Redux

    IRIS (canale 22) ore 21:00 Archiviato in:Fermo Immagine Tagged: Apocalypse Now, Francis Ford Coppola, Marlon Brando, Martin Sheen, Robert Duvall, Vittorio... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Alessandro Moccia
    CINEMA, CULTURA
  • La principessa e il ranocchio

    Tiana è una ragazza con un doppio lavoro ed un sogno: acquistare un vecchio zuccherificio in riva al fiume per farlo diventare il più bel ristorante di New... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Flavio
    CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI
  • I Magnifici100 di Giffoni 2015: tutti i film in concorso

    Sono varie e intense le tematiche affrontate dalle storie in concorso nella selezione ufficiale del Giffoni Experience 2015 (17-26 luglio): 98 i titoli tra... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • A Civil Action

    John Travolta, brillante avvocato civilista, fà il passo più lungo della gamba, prendendo a cuore una causa e sfidando i grandi studi legali. Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Sbruuls
    CINEMA, CULTURA
  • Avengers: Age of Ultron

    di Joss WhedonAvengers (2) ← The Avengers Avengers: Infinity War Part I → Vendicatori (10) ← Captain America: The Winter Soldier Captain... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema

    Le notizie più succulente arrivano dalla TV e arrivano soprattutto da quei canali che sempre più sorprendono per la qualità dei loro prodotti e dei nomi che... Leggere il seguito

    Il 21 giugno 2015 da   In Central Perk
    CINEMA