Review: E qualcosa rimane

E qualcosa rimane by Nicoletta Bortolotti
My rating: 5 of 5 stars

Questo romanzo è caratterizzato da una serie di ricordi nostalgici. Ricordi legati ai tempi nei quali la protagonista viveva nella Casa di Lego, una sorta di abitazione incantata, con la famiglia composta da lei stessa, Margherita, dalla sorella minore Viola, una sorella che pur essendo più piccola è sempre stata più avanti di lei in quanto ad esperienze della vita, il padre, un padre che un bel (o brutto) giorno prende e se ne va e con la madre, una madre che come Margherita appartiene, per una sorta di indole, al “noioso regno dei cani” mentre Viola e il padre appartengono, per contro, al più affascinante “regno dei gatti“. E come gatti, appunto, prima il padre, come ho detto sopra e poi Viola lasciano la Casa di Lego.
Ma questa fantomatica Casa di Lego non lascerà mai nessuno dei suoi abitanti, nemmeno quando questa sarà spazzata via dalle tormente dell’esistenza. Viola poi non è solo una creatura estremamente indipendente e libera, una ragazza ed una donna che rifiutano di legarsi a qualcun altro in modo stabile ma è anche una creatura densa di mistero. Il mistero che la spinge a lasciare la casa dove aveva vissuto e che la spinge ad allontanarsi da quel che rimane della famiglia, una famiglia con la quale rimane in contatto, tramite contatti alquanto sporadici v’è da dire, per mezzo della sorella con la quale ha delle comunicazioni telefoniche nelle quali non svela mai nulla di sé ma nelle quali s’intrattiene chiacchierando di squisite ed inutili facezie.
Lo stesso mistero che spingerà Viola ad invitare Margherita, con la scusa di un segreto da confidarle, a trascorrere con lei un fine settimana al mare a Sestri Levante. Manco a dirlo quella del misterioso segreto è una scusa, una bugia se volete chiamarla così. Infatti come rivelerà la stessa Viola per mezzo di uno dei tre Post-It lasciati all’interno della copertina di un cd, unica traccia tangibile che lascerà dietro di sé dopo la nuova ed ultima fuga, non c’era nè c’è mai stato alcun segreto da rivelare ma il tutto era solo una scusa per convincere la sorella maggiore ad accettare l’invito a trascorrere quel fine settimana al mare con lei, un fine settimana che Viola definirà come meraviglioso, un fine settimana durante il quale Viola svelerà alla sorella qualcosa del padre che solo lei sapeva per essere andata a trovarlo tempo addietro. Un qualcosa legato ad un antico sogno d’infanzia del padre. Una storia tenera e molto toccante che fa sorridere, a tratti, riflettere, ad ogni pagina e commuovere, spesso e volentieri.

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