Magazine Cultura

Review: Identità sconosciuta

Creato il 17 febbraio 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Identità sconosciuta
Identità sconosciuta by Lee Child
My rating: 5 of 5 stars

James Penney, un giorno, come un fulmine a ciel sereno, perde il lavoro. Veterano di guerra aveva lavorato per diciassette anni nella stessa fabbrica della cittadina di Laney, vicino a Los Angeles e, di punto in bianco, i dirigenti della fabbrica decidono che c’è bisogno di un ammodernamento, con conseguente riduzione, drastica, del personale. Verranno tenuti solamente i più giovani e quelli che hanno fatto il minor numero di giornate di assenza. Purtroppo James Penney non è più nella categoria dei più giovani e, a causa di un disturbo post-traumatico da stress, ha accumulato parecchie assenze. E così, dopo diciassette anni di onesto lavoro, per James Penney cala il sipario, lavorativamente parlando.
Tornato a casa, tra l’avvilito e l’infuriato, riceve la telefonata di un ex collega e amico che gli annuncia che,a seguito del licenziamento, la banca, avvertita dai dirigenti della fabbrica, gli ha telefonato per via delle rate del prestito e sta mandando un addetto a riprendersi l’auto. A questo punto James, che alla sua Firebird rossa è affezionato come a nient’altro al Mondo, trovandosi in una situazione ben peggiore dell’amico quanto a prestiti in corso, decide di andarsene da Laney. Prima però da fuoco alla propria casa. Sfortuna vuole però che il fuoco, alimentato dal forte vento che spira dal Mojave, oltre a distruggere la casa di James distrugga anche le case dei suoi due più immediati vicini. E così nei confronti di James Penney viene emesso un mandato di arresto per incendio doloso e danni. James si trova così a dover fuggire dalla legge ma, visto che non c’è due senza tre e che la sfortuna quando ci si mette è davvero tremenda, la prima notte della sua fuga, a James rubano l’auto; auto che poi finisce fuori strada e salta per aria. A questo punto James si mette a fare l’autostop. La prima persona che gli da un passaggio, vedendo il suo “ritratto” alla stazione di polizia di Sacramento, lo denuncia e così James è costretto a fuggire anche dalla capitale californiana. Durante questa sua ennesima fuga s’imbatte in Jack Reacher che gli procura, come favore da soldato a soldato, una nuova identità, un’identità pulita con la quale poter ricostruirsi una vita. Ma sarà poi un favore disinteressato quello che Reacher ha fatto a James, oppure sarà solo l’inizio, per lo sfortunato protagonista di questo romanzo breve teso e avvincente, di una nuova Odissea, un’Odissea che lo porterà a doversi guardare, d’ora in avanti, da Jack Reacher?

View all my reviews



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines