Credo di avervi ampiamente tediato con la mia ossessione per i capelli. L’esperienza di anni di capelli ricci indomabili mi ha donato la consapevolezza che i miei capelli non saranno MAI E POI MAI così.
L’importante è saperlo. Grazie.
Detto questo, volevo parlarvi di un prodotto che ho usato in lungo ed in largo prima di scoprire i trattamenti Aveda, che, come vi ho già detto, sono eccezionali, sebbene alquanto costosi. Prima di questo brand mi affidavo in tutto e per tutto dapprima alla linea Control Curly di Biopoint (anch’essa molto buona) e poi alla Frizz-Ease di John Frieda. Il prodotto oggetto di questa review è precisamente una spuma del marchio americano, la Frizz-Ease Curl Reviver Styling Mousse (un applauso a me per essermi ricordata l’intero nome a memoria!).
Premessa: i prodotti che ho citato finora non sono assolutamente eco-bio e contengono molti siliconi; per cui traete le conclusioni del caso e se volete abbandonate la lettura di ciò che segue, non mi offenderò… si spezzerà solamente il mio tenero cuoricino!
Quello che vedete è un flacone di spuma un po’ datato poiché ho notato dal sito ufficiale che il packaging della linea è cambiato (trionfo dello stile minimale).
Tra i vari prodotti per i capelli ricci le spume sono quelle che mi sono sempre piaciute di meno: la consistenza finale troppo ‘solida’ e compatta, quasi effetto gel, dei ricci spalmati di spuma non mi è mai piaciuto e mi ricorda sempre i capelli di Darryl Jenks, il personaggio di Eriq La Salle in Il principe cerca moglie.
A me i boccoli piacciono naturali, definiti ma non troppo compatti. Per questo motivo alle schiume ho sempre preferito le creme o gli spray per lo styling. Questa mousse, tuttavia, mi ha piacevolmente stupita poiché, nelle dovute dosi (se nella confezione c’è scritto ‘una noce di prodotto’, c’è un motivo, credetemi!), conferisce definizione senza pesantezza.
L’applicazione è quella delle classiche spume: si applica una noce di prodotto sui capelli lavati e tamponati, si ‘strizzano’ i ricci (in proposito vi consiglio CALDAMENTE questo video di Twilight27Bella) e si asciugano con diffusore o all’aria. La quantità necessaria, come dicevo prima, è davvero minima: ricordate che più prodotto mettete, maggiore sarà l’effetto posticcio. Questo è uno dei pochi casi in cui deficiere è meglio che abundare!
Personalmente il risultato mi piace molto: boccoli definiti, composti, niente effetto crespo. Questo almeno finché non vado a letto: non so che tipo di rapporto notturno ho con il cuscino ma la mattina i miei capelli sono esattamente così:
Questo a prescindere dai prodotti che uso e dalle mani che operano sulle mie chiome (credo che anche Aldo Coppola getterebbe la spugna!).
Il prezzo di questa mousse si attesta, a seconda di dove lo compriate, intorno ai dieci euro che non è poco, ma neanche tanto come possono essere i venti (o di più) per un omologo Aveda. Diciamo che personalmente lo trovo un prezzo accettabile in rapporto alla qualità.
Come dicevo, l’INCI è tutt’altro che bio.
Come si può vedere i siliconi regnano sovrani, cose da far rizzare i capelli (ah ah, che burlona!). Tuttavia devo spezzare una lancia in favore di questi prodotti: ho notato che da quando ho abbandonato i prodotti con siliconi francamente non ho trovato proprio tutti questi benefici. Probabilmente sono più sani, è vero, ma forse questo dipende anche dal taglio netto che ho fatto a novembre dopo anni e anni di capelli lunghissimi. Per quanto riguarda la definizione, dopo il primo giorno, salvo rari casi, è decisamente inferiore a qualche anno fa’. Abitare nella Pianura Padana con il suo tasso di umidità costantemente elevato non è certo d’aiuto; con l’età ho raggiunto la pace dei sensi e ho smesso di cercare prodotti miracolosi o che promettono mari e monti (oddio, se ne avete qualcuno davvero miracoloso, non esitate, magari mi torna la speranza!!) e soprattutto ho smesso di desiderare i meravigliosi capelli della mia amata Lauren Conrad!
Voi che tipo di capelli avete? Ne siete soddisfatte?