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Review: La sorgente dell’amore (2011)

Creato il 14 marzo 2012 da Kurtelling

Il titolo potrebbe ingannare, ma il trailer comunque è chiaro. La sorgente dell’amore è un storia di resistenza e di lotta, portata avanti dalle donne del villaggio di Maghreb verso gli uomini che, sfaticati, stanno a guardare le loro donne lavorare; ma il fulcro della lotta sta nel fatto che le donne nel procurarsi l’acqua per le faccende domestiche, sono costrette a salire in collina dove si trova l’unica sorgente, e questa fatica causa spesso aborti alle donne incinte: così nasce la lotta attraverso lo sciopero dell’amore, cioè i mariti non riceveranno nessuna prestazione sessuale dalle proprie mogli (molte delle quali donne promesse senza sentimento).

Review: La sorgente dell’amore (2011)

Non sarà facile la lotta di questo sciopero, e parecchie donne all’inizio sono poco convinte spaventate. Molti mariti sono energumeri pronti a picchiare la propria donna; secondo loro rispettano il corano e una tradizione che va avanti da secoli: è palese l’ignoranza; ma questa ignoranza può benissimo rapportarsi alla società civile occidentale, che spesso ha ben poco di civile in quanto la cosiddetta tradizione della donna casalinga è molto presente e pretesa in buona parte del mondo occidentale.

Review: La sorgente dell’amore (2011)

Ma è anche vero che molte altre donne del mondo occidentale non sanno cosa sia il lavoro domestico o l’occuparsi della famiglia, ma quello che ancor peggiore è che ci sono coppie di marito e moglie che non si rendono conto di cosa sia l’impegno e il lavoro domestico: lo dimostrano alcune risate a cui ho assistito in sala durante la proiezione.
Non pensate che questo film sia un mattone di 2:05h, strazziante e perbenista, al contrario, la Sorgente dell’amore è una storia che fluisce bene nel grande schermo, ben sviluppata e costruita, e dai tratti -a volte- ironici. Radu Mihaileanu è stato convincente anche stavolta.

 

voto: 8


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