Sono nata il ventuno a primavera. Diario e nuove poesie by Alda Merini
My rating: 5 of 5 stars
Un diario in prosa e versi questo libro di Alda Merini. Il libro si divide in tre parti. La prima costituisce il vero e proprio diario di Alda Merini. Un diario nel quale la grande poetessa narra in prima persona fatti personali relativi alla propria famiglia, alla propria infanzia ma anche ai propri amori e a ricoveri in manicomio. Nella seconda parte, intitolata, “Il poeta è stanco” il lettore si trova di fronte un botta e risposta tra la Merini e Piero Manni dove l’intervento di Manni, che nella prima parte è quasi impalpabile essendo, come ho detto poc’anzi, la Merini stessa a raccontare e raccontarsi, si fa più palpabile. E’ infatti lo stesso Manni a porre ad Alda Merini le domande che formano la base di questa sorta di intervista.
Il volume si chiude infine con una serie di poesie inedite (o pubblicate in riviste e raccolte ormai fuori mercato). Una raccolta che conduce il lettore attraverso le vicende personali di una delle più grandi poetesse italiane affiancando; vicende raccontate per prosa e versi, come per le parti dedicate al rapporto tra la Merini e Manganelli. Una lettura delicata anche se a tratti ruvida. Un volume che, pur leggendosi in poche ore, fa vivere e lascia dentro al lettore delle sensazioni molto forti.
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