Review: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico by Luis Sepúlveda
My rating: 5 of 5 stars

Una splendida storia di amicizia. Un’amicizia che inizialmente è quella tra Max e Mix. “Max è l’essere umano di Mix e Mix è il gatto di Max”, queste sono pressapoco le parole che l’autore utilizza nell’incipit di questa storia per introdurci i personaggi che giocheranno i ruoli principali. Mix è un gatto dal profilo greco e Max gli vuole molto bene venendone ricambiato. Quando con l’andare del tempo e con il progredire della vecchiaia felina Mix perde la vista nella famiglia di Max e Mix entra un terzo membro, specialissimo. Si tratta di Mex, il topo messicano che, fuggito dalla reclusione di un cubo di plastica in un appartamento sottostante rispetto a quello abitato da Max e Mix decide di rifugiarsi nell’appartamento del piano di sopra, quello di Mix e Max appunto, andando a crearvi una cuccia fatta di pezzetti di carta, in cima alla libreria di Max.
Col tempo Mex diventerà gli occhi di Mix, gli racconterà quel che c’è al di fuori della finestra, aiutando il gatto a ritrovare le immagini che ormai può vedere nitidamente solo con gli occhi del ricordo e gli farà da guida quando, avendo voglia di esplorare i tetti, spingerà il gatto a ritrovare l’aria aperta e l’altezza. I due animali diventeranno inseparabili suscitando ammirazione e meraviglia in coloro che dal basso, stupiti, li osserveranno. Con il consueto stile Sepulveda ci regala una nuova favola moderna adatta anche a chi non ha, o meglio non avrebbe, secondo la credenza diffusa, più l’età per bearsi della lettura delle favole.

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