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Review: Tao Te Ching

Creato il 19 settembre 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Tao Te Ching
Tao Te Ching by Lao Tzu
My rating: 5 of 5 stars

Devo farvi una confessione: io sono un emerito ignorante in tema di filosofia e quindi, pur se “Il libro del Tao” mi occhieggiava ormai da parecchio tempo dagli espositori dei libri in Super-offerta editi dalla Newton Compton, io ne avevo un sacro timore e l’ho sempre, sistematicamente ignorato. Poi, ieri, vincendo i miei timori, o quantomeno gran parte di essi, l’ho preso in mano e, leggendo la quarta di copertina, ne sono stato incuriosito.
Incuriosito mi sono convinto ad acquistarlo.
Cos’è stato ad incuriosirmi?
Visto che siamo in tema di confessioni eccovi la seconda in merito “Il libro del Tao” di Lao-Tzu. A destare la mia curiosità è stata la leggenda legata a questo libro, ossia che l’autore l’abbia scritto per pagarsi il passaggio di frontiera mentre stava lasciando la Cina. Le cose sono andate a questo modo, almeno stando a quanto mi è stato dato di conoscere. Come detto l’autore, il filosofo Lao-Tzu, era in cammino per lasciare la Cina quando, giunto alla frontiera, il “doganiere”, per usare un termine forse più adatto ai giorni nostri, ha, come d’altronde è abbastanza normale che sia, esigito che Lao-Tzu pagasse un pedaggio per poter passare la frontiera. E così il filosofo, evidentemente sprovvisto della cifra richiesta, scrisse “Il libro del Tao“, libro “sul significato della vita e della virtù“, suddiviso in due parti, per “pagarsi il passaggio” della frontiera.
Per quel che è la mia opinione di persona ignorante in materia di “Pensiero Profondo” e “Amore per il Sapere” con “Il libro del Tao” il vecchio saggio il pedaggio l’ha pagato largamente.
Ve ne consiglio la lettura e vi consiglio, nonostante si tratti di un testo di poco più di 100 pagine che fa venire la tentazione di divorarlo in poche ore (come, d’altronde ho fatto io), leggetevelo con tutta la calma possibile ed assimilatene i contenuti o, se proprio non riuscite a resistere alla tentazione di divorarlo, una volta terminata la (prima) lettura non riponetelo per dimenticarvene ma tenetelo a portata di mano e riprendetelo di tanto in tanto, stavolta con più calma!

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