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Revisione delle norme tecniche per le costruzioni: le azioni di vento, neve e temperatura

Creato il 01 aprile 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Revisione norme tecniche per le costruzioni: le azioni di neve, vento e temperatura

Prosegue con il terzo appuntamento la nostra rubrica, curata dall’ing. Nicola Mordà, di avvicinamento alle nuove norme tecniche per le costruzioni, con l’analisi del testo della revisione delle NTC operato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici a novembre 2014 e ora in fase di discussione presso i Ministeri competenti.

Il tema di questo approfondimento sono le “altre azioni” operanti sulle costruzioni, quindi l’azione del vento, quello dei carichi da neve e quello della temperatura (con esclusione dell’antincendio. Ricordiamo che tutti gli articoli di commento possono essere consultati nel nostro Dossier speciale Revisione delle norme tecniche per le costruzioni (M.F.)

La versione 2014 delle NTC introduce alcune novità a livello di azioni da considerare nella progettazione strutturale.

In particolare son trattate in modo più puntuale le seguenti classi
‐ Azioni indotte dalla temperatura (§3.5, escluso l’incendio cui è dedicato il §3.6.1)
‐ Variazioni del carico neve in alcune province (§3.3).
‐ Nuove definizioni per l’azione del vento (§3.4).

Effetti della temperatura

Può capitare di dover affrontare il tema delle sollecitazioni originate in elementi strutturali dalla variazione di temperatura: un esempio può essere lo stoccaggio di liquidi o materie incoerente a temperatura significativamente diversa da quella dell’aria.

In questi casi il gradiente termico sulle diverse facce della struttura generare delle dilatazioni che
cimentano la struttura (cfr. ad esempio il §3.5.6 per altri esempi).

Il territorio italiano è suddiviso, come per vento e neve, in zone termiche e per ognuna di esse sono definiti due valori di temperatura Tmax e Tmin per La temperatura dell’aria esterna, Test (°C):

Test = [Tmin ; Tmax]

Esse rappresentano rispettivamente la temperatura minima invernale e massima estiva e dell’aria nel sito della costruzione, con riferimento ad un periodo di ritorno di 50 anni.

In assenza di specifici dati statistici la norma definisce un legame funzionale tra la quota topografica a(s) (in m) del sito e la temperatura dell’aria del tipo seguente:

Tmin = A1‐B1*a(s)/1000
Tmax = A2‐B2*a(s)/1000

Leggi in formato PDF l’articolo sulle azioni di vento, neve e temperatura nella revisione delle norme tecniche per le costruzioni

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