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Revisione Piano Paesaggistico La discussione apre polemiche e timori

Creato il 13 luglio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Revisione Piano Paesaggistico La discussione apre polemiche e timoriIl Piano paesaggistico regionale  voluto dall’ex presidente Soru, potrebbe subire delle modifiche. Il 24 luglio in Regione saranno discusse le linee guida  del Piano coste della Sardegna  e dalle dichiarazioni del presidente Cappellacci hanno messo in apprensione le associazioni ambientaliste.

”Cappellacci parla la lingua arcaica del mattone”. Intanto ”il patrimonio ambientale e’ ancora a rischio, mentre potrebbe essere un volano per la Regione, e non solo d’estate”. Cosi’ il Wwf commenta la proposta di revisione del governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, del Piano paesaggistico regionale.

”Quando si dicono troppe parole per esprimere un concetto semplice ‘gatta ci cova’ – afferma il Wwf -. Decriptati, i concetti espressi dal governatore della Sardegna vogliono dire ‘costruiamo, ma costruiamo bene”’. Il governatore Capellacci, aggiunge l’associazione, e’ ”il primo responsabile dell’abrogazione della legge salva coste piu’ importante realizzata in Italia che, estendendo i vincoli paesaggistici a 1.000 metri dalla battigia, aveva giustamente bloccato numerosi interventi edilizi. Di fatto il piano paesaggistico della Sardegna e’ gia’ stato modificato al di fuori delle procedure previste dal codice dei beni culturali”.

Secondo Gaetano Benedetto, direttore politiche ambientali del Wwf Italia, le nuove norme infatti ”introducono elementi dinamici e interpretativi e non avere il coraggio di utilizzare il termine ‘vincolo’ significa non avere consapevolezza del tesoro alla cui tutela il vincolo è posto”. Le competenze delle comunita’ locali, osserva Benedetto, devono essere espresse ”in un quadro che e’ dettato dalla carta costituzionale”.

”Il governatore – conclude l’associazione – parla la lingua arcaica dell’economia basata sul mattone, rilancia piani occupazionali vecchio stile, che rischiano di compromettere ulteriormente il fragile profilo delle coste sarde”. (fonte Ansa).


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