Revisionismo natalizio: dove nacque Gesù?

Da Silviapare
"Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo." (Luca 2:4-7)

Foto da qui

Questo è il resoconto evangelico della nascita di Gesù. Gli storici lo hanno studiato per capire meglio come sono andate le cose. Innanzitutto, Luca non dice che Giuseppe e Maria arrivarono a Betlemme giusto in tempo per il parto. Anzi, sembrerebbe strano che avessero deciso di intraprendere il lungo viaggio da Nazaret nell'ultima fase della gravidanza, e Luca lo conferma quando scrive "Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto". Poi c'è la famosa questione dell'albergo/stalla. Nel Vangelo non c'è nessun oste che dice a Giuseppe e Maria che la sua locanda è piena. Il motivo per cui questa scena è entrata nella tradizione è che in genere i traduttori hanno scelto la parola "albergo" per tradurre la parola greca καταλυμα (kataluma), che significa anche “riparo”, “zona notte”, oppure indica una camera in una casa privata. Inoltre lo stesso Luca, in 10:34, usa una parola diversa per indicare "albergo", quando scrive che il Buon Samaritano accompagna alla "locanda" (πανδοχειον, pandocheion) l'uomo aggredito dai briganti. E poi Giuseppe era originario di Betlemme, e sembrerebbe strano che la sua famiglia si fosse rifiutata di ospitare la moglie in travaglio. Insomma, Giuseppe e Maria tornarono a Betlemme per via del censimento (Luca 2:1-4), e visto che la casa della famiglia di Giuseppe era affollata di parenti e la camera degli ospiti (kataluma) era occupata, vennero mandati a dormire al piano inferiore della casa, dove spesso venivano ricoverati gli animali per proteggerli dal freddo. Ed ecco qui il presepe. Niente bue e asinello (e niente grotta), che non sono citati in nessun vangelo canonico ma appartengono a una tradizione risalente a san Francesco d’Assisi. Maria probabilmente diede alla luce Gesù al piano inferiore della casa della famiglia di Giuseppe, poi avvolse il bimbo in fasce e lo depose in una mangiatoia (anche l'uso della mangiatoia come culla era piuttosto diffuso, all'epoca).
Per un'altra storia sugli errori di traduzione nella Bibbia, si veda il post Il traduttore che scambiò una corda per un cammello.

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