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Revival: Polpetti alla galiziana – Pulpitos a la gallega

Da Sale Zucchero E Cannella @salezuccherocan

Nuova puntata e ne approfitto: visto che mancano pochi giorni alla chiusura del contest sui piatti di mare di La mia cucina improvvisata, oggi una ricetta semplice, gustosa e leggera, che arriva dritta dritta dalla Spagna! E allora via…ai fornelli! banner RUBRICA CONTESTsettembre

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08 gennaio 2013

Chi mi segue già sa della nostalgia che sento per la terra spagnola, degli amici e amiche che lì ho lasciato, dell’allegria degli spagnoli, del loro modo di affrontare gioiosamente la vita e…naturalmente del cibo.
Così ogni tanto mi concedo di rivivere qualche sapore, anche se gli stessi cibi cucinati qua non hanno il medesimo gusto. Eppure gli ingredienti sono gli stessi, forse è una questione di marche… ricordo chiaramente la differenza di sapore tra l’aceto di vino che usavo lì e quello che compro qui, è probabile che anche per tutto il resto vada allo stesso modo! Spero di poter tornare presto in quella meraviglia di posto, riabbracciare i miei amici e la mia mamma spagnola…gustarmi un bel pò di jamón, con una bella cervecita fresca, e picando qualche tapa! E allora ieri che ho fatto? Avevo giusto scongelato dei polpetti nostrani, certo questa è una ricetta che in genere si fa con dei polpi grandi, ma adattandola a ciò che avevo ho rifatto un bel tuffo nel passato, mi sono gustata una buona tapa, sorseggiando un bel bicchiere di cerveza fredda di frigo…San Miguel, naturalmente!!! Almeno una marca spagnola la trovo anche qua!

;-)

polpetti

  • 1 kg di polpo o polpetti
  • 1 cipolla
  • 1 foglia d’alloro
  • olio evo q.b.
  • 2-3 patate grandi
  • sale grosso q.b.

Pulire bene i polpi rivoltandone la testa e asportando la sacca in essa contenuta, gli occhi e il “becco”… oppure (come farò io la prossima volta!) fateveli pulire dal vostro pescivendolo quando li acquistate. Ricordate sempre e comunque di congelare i polpi prima di cucinarli, risulteranno molto più morbidi e necessiteranno di meno cottura.
Riempire d’acqua la pentola a pressione, e mettervi dentro una cipolla intera e la foglia d’alloro. Tappare e far bollire fino al fischio. Quindi toglierla dal fuoco, eliminare tutto il vapore tramite l’apposita valvola e aprire. Immergere il polpo per tre volte nell’acqua bollente* in questo modo: prendetelo per la testa, immergetelo fin dove arrivate (senza ustionarvi la mano!), e tiratelo fuori; ripetete l’operazione altre due volte e infine in ammollo del tutto, tappate la pentola e fatele riprendere il bollore. Dovrebbero bastare circa 20 – 30 minuti dopo il fischio, a seconda delle dimensioni del polpo, ma comunque potete far sfiatare la pentola, aprirla e pungerlo per vedere se necessita di altra cottura. Una volta cotto, prelevate il polpo dalla pentola e fatelo scolare e raffreddare da parte.
Nella stessa acqua di cottura buttate un pugnetto di sale grosso e tuffate le patate precedentemente sbucciate e tagliate; fatele cuocere per circa 5 -10 minuti (a seconda della grossezza). Scolatele e fatele raffreddare. In piattini separati condite il polpo con abbondante olio evo, paprika dolce o piccante a seconda dei gusti e qualche chicco di sale grosso; per le patate usate sempre olio e paprika ma omettete il sale, che avevate già messo nell’acqua di cottura.
Stappate una bella birra fredda e gustatevi questa deliziosa tapa…¡Mmmmhhh…riquísima! 

*Questo trucchetto permette: 1) di far arricciare i tentacoli del polpo (carini col ricciolino!); 2) di “incollare” la pelle alla polpa, di modo che quando lo toglierete dall’acqua non ci saranno antiestetici brandelli di pelle che si staccano.

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