Dopo una serie fallimentare e un film discutibile pare proprio che Abrams sia tornato a fare un prodotto di qualità. Non che la sua produzione sia cambiata, sostanzialmente le cose che fa e racconta sono sempre quelle. Se riesce a metterle insieme bene vengono fuori delle cose buone. Revolution, di cui ho appena visto il pilot, sembra essere una di quelle cose buone con il marchio Abrams.
La serie, come dicevo, contiene tutti gli elementi tipici di una serie di Abrams: il mistero, il complotto, l’evento fantastico/soprannaturale, il flashback. Ci sono, almeno nel pilot, mille citazioni. Io ne ho colte veramente pochissime, sicuramente ce ne sono molte altre. C’è ad esempio moltissimo Lost, basti pensare che la madre di Charlie è Elizabeth Mitchell, lo zio si chiama Miles, un compagno di viaggio si chiama Aaron, e c’è un aereo precipitato. Si rifà ad altre serie di sopravvissuti come la meravigliosa e incompresa Gericho, la discreta Falling skies, e la pessima Terra Nova. Ma anche altri film come ad esempio Kill Bill e La compagnia dell’anello, con tanto di Legolas annesso.
Non so, probabilmente ci saranno coloro -e ci sono già ne sono sicuro- i quali stroncheranno questa serie insultandola e dando del bollito ad Abrams. Altri che la elogeranno annunciandola come la nuova Lost. La semplice verità è che entrambe le categorie valutano serie del genere con il metro di Lost, ma come Lost non esisterà nulla. Revolution, per le premesse e il pilot, merita di non essere insultata o abbandonata, come non va esaltata prima del tempo. Se non la rovinano ha tutte le potenzialità per essere un’ottima serie, tra le migliori novità almeno di quest’anno.
N.B.: qualcuno mi può confermare la sensazione che il babbo di Charlie avesse una relazione in Lost anche con Elizabeth Mitchell?