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Revolution (Serie TV)

Creato il 24 novembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

La NBC quest’anno prova a fare il botto con una nuova serie sci-fi che viene prodotta nientemeno che dalla Bad Robot Productions di JJ Abrams.

Revolution (Serie TV)

Siamo negli Stati Uniti in un futuro vicino, intorno al 2037. A causa di un misterioso evento, l’elettricità sparisce dalla faccia della Terra, con un conseguente annullamento di ogni tipo di tecnologia dalla vita umana. La cosa ha ovviamente una ricaduta sul piano sociale, portando a un collasso dei governi esistenti. Si torna a una sorta di stato di natura in cui l’uomo cerca di adattarsi, ma nessuno è al sicuro. La gente si uccide per un tozzo di pane e guerriglieri noti come “Milizia” hanno preso il potere, riducendo tutto in uno stato dittatoriale. La serie segue le tracce di Charlotte “Charlie” Matheson, una ragazza che tenta di salvare il fratello minore rapito dalla Milizia, aiutata da uno zio misterioso e un gruppo eterogeneo di sopravvissuti: un ciccione simpatico e nerd, una donna inglese rimasta confinata negli USA dopo il grande Black-Out e un’avventuriera ribelle che tenta di ricostruire le basi democratiche della nazione.

Cosa abbiamo qui? L’ennesimo futuro distopico in cui tutto è andato in disgrazia, che sembra tanto piacere negli ultimi anni al pubblico e che – se sfruttato bene – può anche essere interessante. Ma è dai tempi di George Orwell e Aldous Huxley che abbiamo a che fare con società distopiche. Bisogna reinventare il genere per catturare l’attenzione, e in questo caso si ha la sensazione di un già visto che non ti lascia mai. Probabilmente anche a causa del tentativo di eguagliare il successo di Lost. La struttura narrativa è simile, procede su due piani temporali: il presente narrativo e un passato pre-Black-Out, quasi sempre legato a uno dei personaggi. C’è anche la presenza di attori provenienti dal precedente show: Mark Pellegrino (Jacob, in Lost) è un generale della Milizia, mentre Elizabeth Mitchell è la madre della protagonista, e unico motivo per cui io stia ancora guardando questa serie, lo ammetto. Uccidere personaggi principali in maniera inaspettata sarebbe una mossa azzeccata e innovativa (!), se solo lo show creasse un’empatia tra il pubblico e gli spettatori, che invece rimangono impassibili alle vicende di questo gruppo e che anzi, pregherebbero affinché Charlie tirasse le cuoia al posto di fare la ragazzina presuntuosa, nel suo personaggio a metà fra una simil-Ariel-de-la-Sirenetta, sempre affascinata dal passato di cui ha solo un vago ricordo, e una versione un po’ più goffa di Katniss Everdeen di The Hunger Games, sempre con il suo arco/balestra/altre armi con frecce, a vagare nel bel mezzo dei boschi.

Lo show ha fatto il suo debutto negli States il 17 settembre, per quanto riguarda la programmazione italiana, al momento si sa solo che verrà trasmessa prossimamente da uno dei canali di Mediaset Premium. Il 2 ottobre la NBC ha fatto un full-order, portando la serie a un ordine completo di 22 episodi. Personalmente ero certo che sarebbe stato uno di quegli show accettati prima di Natale, ma rimango convinto che – sempre se la fine della stagione venga raggiunta – una seconda non vedrà luce. Come se la storia di FlashForward si ripetesse. Spero comunque di essere smentito e che miglioramenti non tardino ad arrivare, perché un buon sci-fi americano manca dagli schermi da un po’.

Marco Borromei


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