Le vacanze dei greci più o meno fino agli anni '70 erano un privilegio che non tutti si potevano permettere. Nei decenni successivi le cose sono cambiate radicalmente e da privilegio di alcuni sono diventate diritto o almeno considerato tale, di tutti. Ciclicamente purtroppo si torna lentamente da dove si è partiti ma questa è un'altra storia.....
Fino ad allora la maggioranza di chi poteva fare ferie di una certa durata, era originario di qualche isola o paese di montagna o di campagna e aveva la casa paterna dove andare, oppure veniva ospitato da parenti.I cittadini originari restavano in città ma non rinunciavano mai ai bagni di mare che questi sì che erano considerati un diritto, tanto che Andreas Papandreou verso la fine degli anni '80 si è appellato al "rispetto per i bagni del popolo” per rifiutarsi a rincorrere a elezioni anticipate!Buon parte dei greci quindi le isole le conosceva soltanto di nome. Alcune perchè studiate a scuola e altre dai titoli dei giornali che riportavano le vacanze di divi stranieri e greci!Sifnos invece era conosciuta per altri motivi. Per aver dato i natali a Nikolaos Tselementès (chef di cui il nome è diventato sinonimo di ricettario) e per l'artigianato di terrecotte di cui ho parlato qui.Evidentemente i suoi abitanti amano molto i ceci! Io pure!!!!....
Ingredienti:
- 150 gr. ceci
- 120 gr. di patate (una grande o 2 piccole)
- 1 cipollotto (foglie verdi incluse) tritato
- maggiorana fresca tritata (o secca)
- menta fresca tritata (o secca)
- prezzemolo tritato
- sale
- pepe macinato fresco
- olio per friggere
- farina per infarinare
Nota: con le quantità degli ingredienti che ho riportato ho una decina di polpette. Basta aumentare le quantità per ottenerne di più!!!