Potrebbe trattarsi di una svolta, come di un depistaggio, o ancora dell’opera di un mitomane. Sul libro delle intenzioni della cappella di dell’ospedale di Salvini Rho, in provincia di Milano, è stato trovato un messaggio sconvolgente.
Qualcuno ha scritto di allertare le forze dell’ordine, aggiungendo che da quella chiesetta è passato l’omicida della ragazzina. Nello specifico, il messaggio è: «Informate la polizia di Bergamo che qui è passato l’omicida di Yara Gambirasio. Che Dio mi perdoni». Dalle prime notizie riguardanti il fatto, emerge che sono già stati eseguiti i rilievi scientifici e sono stati acquisiti i filmati delle telecamere dell’ospedale. Il tutto verrà esaminato dalla Scientifica.
Carmine Gallo, dal Commissariato di Rho, ha fatto sapere: «Non è escluso che si tratti di un mitomane, però tutto quello che c’è da fare lo faremo». Enrico Pelillo, avvocato della famiglia Gambirasio, ha commentato: «La famiglia di Yara non perde la speranza di trovare chi l’ha uccisa e continua ad avere fiducia nel lavoro degli investigatori e della magistratura».
Il legale ha aggiunto: «E’ importante che non si smetta di indagare. Abbiamo il dovere di dare una risposta a una famiglia che da mesi aspetta, in silenzio, di conoscere la verità». Yara Gambirasio era scomparsa il 26 Novembre del 2010 da Brembate di Sopra (Bergamo). Il suo corpo venne ritrovato a distanza di tre mesi, a Chignolo d’Isola. Yara è deceduta per le ferite e per il freddo: il suo assassino la abbandonò in un campo agonizzante.
Gli investigatori hanno archiviato la posizione di Mohamed Fikri, operaio del cantiere di Mapello. A seguito hanno esaminato le tacce di Dna trovate sugli indumenti di Yara, da lì è stata riesumata la salma dell’autista Giuseppe Guerinoni, che probabilmente è il padre naturale del presunto assassino.